Castagnabanca – Rifugio Pian delle Bosse – Monte Carmo

Caratteristiche

Difficoltà: E fino al Rifugio Pian delle Bosse, poi EE
Dislivello in salita: 800 m circa
Tempo: 2 – 2.20 ore
Ultima ricognizione: Febbraio 2016

Percorso abbastanza breve e diretto sul versante marittimo del Monte Carmo. La prima parte si svolge per comode mulattiere nel bosco, e permette di raggiungere il Rifugio Pian delle Bosse; la seconda parte invece si svolge lungo un ripido e aereo costolone roccioso, con facili passaggi su roccia. La parte più difficile è però evitabile mediante un sentiero che taglia più in basso per raggiungere il Rifugio Amici del Carmo.

Accesso

Dal casello di Pietra Ligure si raggiunge Loano, dove si gira a destra per Verzi. Proseguendo, la stradina diventa sterrata, e continua in ripida salita fino ad uno spiazzo in località Castagnabanca (598 m), oltre il quale non si può più proseguire in auto.

Itinerario

Si segue il segnavia “due quadrati rossi pieni”. In corrispondenza dell’estremità occidentale dello spiazzo si imbocca a destra un sentiero che sale nel bosco ricongiungendosi in breve alla stradetta sterrata, che si rimonta verso sinistra in salita passando accanto ad una caratteristica casella. Giunti nei pressi di una valletta si trascura la traccia principale per piegare a destra lungo un sentiero che sale più direttamente nel bosco. Attraversato un rio su una passerella in legno, un’ultima salita guida all’ameno ripiano erboso dove sorge il Rifugio Pian delle Bosse (835 m). Qui si incontra il segnavia “triangolo rosso pieno“, proveniente da Ranzi.

Di proprietà del CAI di Loano, il rifugio conta di 50 posti letto ed offre servizio di alberghetto quasi tutto l’anno. Nei periodi di chiusura rimane comunque aperto un locale con 6 ulteriori posti letto. Nei pressi del rifugio si trovano tavoli e panche per il picnic e una fresca fontana.

Sul retro del rifugio si ritrova il sentiero segnalato: si procede per un breve tratto lungo la mulattiera per il Giogo di Giusténice, fino al bivio dove si lascia a destra il segnavia “triangolo rosso pieno” e si gira a sinistra seguendo i due quadrati rossi. Il sentiero taglia in diagonale un ripido versante tra boschetti e radure, poi si porta all’inizio del costolone sud-ovest del Monte Carmo, che si rimonta in ripida salita, evitandone i tratti più impervi sul versante sinistro.

Variante consigliata per chi soffre di vertigini: presso una selletta si diparte a sinistra un evidente sentiero non segnalato, che taglia senza difficoltà fino al piccolo Rifugio Amici del Carmo (1286 m). Qui, piegando a destra, si sale in breve alla sella tra la vetta del Carmo e l’anticima sud-est, dove ci si ricongiunge col percorso principale.

Più in alto il costone si fa roccioso e sottile, e i segnavia portano a rimontarne il filo, obbligando a mettere le mani per terra e a prestare attenzione ai passaggi esposti. Con percorso aereo ed estremamente panoramico si raggiunge infine l’ampia anticima sud-est del Monte Carmo (1328 m), dove si trovano i resti dell’arrivo di una teleferica. Con una breve discesa si raggiunge un’ampia sella dove si trova un crocevia; si lascia a sinistra il sentiero che scende al vicino Rifugio Amici del Carmo e, continuando dritti, si sale ripidi tra erba, rocce, arbusti e radi faggi fino alla grande croce di vetta del Monte Carmo (1389 m).

Il Rifugio Pian delle Bosse
Il Rifugio Pian delle Bosse (19 febbraio 2016)
In direzione della cresta sud-est del Carmo
In direzione della cresta sud-est del Carmo (19 febbraio 2016)

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