Cappella dell’Assunta – Costa Lavezzara – Cappella dell’Assunta
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 320 m circa
Tempo: 1.45 – 2 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Gennaio 2022
È un bel giro ad anello su sentieri poco frequentati, che permette di raggiungere la Costa Lavezzara, una vetta poco conosciuta che sovrasta il paesino delle Capanne di Marcarolo. L’itinerario non presenta particolari difficoltà, ma si possono avere problemi di orientamento durante la discesa in caso di nebbia.
Accesso
a) A piedi da Campoligure, seguendo il segnavia “quadrato giallo” fino ai piedi del Monte Pracaban, poi girando a destra per le Capanne di Marcarolo. Incontrata la strada asfaltata che sale da Campoligure (quota 762), la si riattraversa e si riprende il quadrato giallo in dolce salita. Più avanti si incontra la strada per Praglia e la si segue verso destra fino alla Cappella dell’Assunta.
b) Usciti al casello di Masone dell’autostrada Genova-Milano si scende al paese di Campoligure, dove si devia a destra seguendo l’indicazione per le Capanne di Marcarolo. Raggiunta la strada che collega Praglia alle Capanne si svolta a destra e si raggiunge in breve la Cappella dell’Assunta.
c) Raggiunta Praglia dal casello di Bolzaneto, si prosegue per le Capanne di Marcarolo aggirando l’ampio Monte Poggio, e raggiungendo la piccola Cappella dell’Assunta (822 m).
Itinerario
Accanto alla cappella prende origine una stradina asfaltata, che taglia verso est addentrandosi nell’ampia conca che separa la Costa Lavezzara dal Monte Poggio. Giunti alle poche case delle Capanne Superiori si trascura il segnavia “rombo giallo vuoto”, diretto al Monte Moro, e si piega a sinistra seguendo la rotabile. In breve si giunge ad un altro bivio, dove si abbandona l’asfalto per girare a destra lungo una stradetta che taglia più o meno in piano il versante sud della Costa Lavezzara (segnavia: quadrato giallo vuoto).
Proseguendo tra gli alberi si sorpassa il rudere della Casa Porassa, poi si taglia lungamente lasciando a destra una diramazione segnata con tre punti gialli. La stradina giunge poi ad un bivio, dove si va a destra, costeggiando le Case Menta (811 m); al bivio successivo si prosegue a sinistra e si passa poco a monte del rudere della Casa Menta II. In breve la traccia si riduce a sentiero e sale tra erba, rocce e radi alberi fino ad una spalla dove si trova un bivio.
Il sentiero segnalato con un quadrato giallo prosegue in discesa fino al sottostante Lago Badana, visibile dal bivio.
Si abbandona il sentiero principale deviando a sinistra lungo una traccia segnalata con tre punti gialli, che sale lungamente in diagonale sul versante sud-est della Costa Lavezzara. Ci si congiunge ad una sterrata e, andando a destra si raggiunge in breve la selletta detta Valico Bompagliaro (916 m).
Seguendo l’ampio crinale erboso verso destra, si può salire in pochi minuti al Bric degli Alberghi (935 m), che offre un bellissimo panorama sui Laghi del Gorzente e sulla valle omonima.
Si gira a sinistra lungo il crinale superando una ripida rampa per guadagnare la prima spalla della Costa Lavezzara. L’esile traccia procede sempre lungo la cresta, boscosa sul versante nord ed erbosa sul versante sud; superate alcune roccette si raggiunge la seconda spalla (1069 m). Si scende brevemente, aggirando un roccione sul versante nord, poi si risale tra rocce affioranti fino ad un dosso su cui si trova un ometto di pietre. Con un’ultima breve salita si guadagna il punto più alto della Costa Lavezzara (1091 m; 1 –1.15 ore dalla Cappella dell’Assunta), dove si trova un cartello indicatore.
La traccia prosegue indicata con vecchi segnavia “rombo giallo pieno”. Si superano le roccette sommitali, scendendo poi lungo la successiva costa erbosa e raggiungendo l’ultima gobba della Costa Lavezzara (1036 m). Qui inizia una ripidissima discesa lungo lo spallone ovest della cresta, senza sentiero, seguendo i segnavia e gli ometti di pietre (si possono avere problemi in caso di nebbia). Entrati in un boschetto di pini, si raggiunge in breve una sterrata (quota 918) che si trascura, proseguendo sul sentiero segnalato che scende in diagonale sul versante sud del Bric di Scioin. Giunti ad un ripiano erboso si piega a sinistra e, dopo due tornanti nel bosco, si esce su un ampio prato al cui margine si trova la Cappella dell’Assunta.






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