Camogli – San Rocco di Camogli – Punta Chiappa
Caratteristiche
Difficoltà: Variante “a”: T. Variante “b”: E
Dislivello in salita: 200 m circa
Dislivello in discesa: 230 m circa
Tempo: 1.30 – 1.45 ore
Ultima ricognizione: Luglio 2017
Camminata classica, molto frequentata, lungo il versante occidentale del promontorio. La meta è Punta Chiappa, caratteristica penisola di conglomerato da cui è possibile fare il bagno mentre si osserva un panorama stupendo su tutta la riviera ligure da Camogli a Imperia.
Accesso
a) In treno fino a Camogli.
b) In automobile si esce al casello autostradale di Recco e si seguono le indicazioni per Camogli (30 m).
c) Per raggiungere in automobile San Rocco di Camogli, da Recco si sale lungo la via Aurelia fino a Ruta, da cui si imbocca a destra la diramazione per San Rocco.
Itinerario
Dalla stazione ferroviaria si segue verso sud-ovest via XX Settembre, poi si imbocca a destra viale Nicolò Cuneo, dove hanno inizio le segnalazioni FIE (cerchio rosso vuoto e due pallini rossi) per San Rocco di Camogli. Giunti presso un ampia curva, i segnavia guidano a sinistra, lungo un viottolo che costeggia il Torrente Gentile. Si attraversa il rio su un ponticello, poi si piega a sinistra lungo un viottolo che in breve confluisce in una stradetta più ampia (via San Rocco). Dopo un centinaio di metri si gira a destra lungo la creusa che, con tratti scalinati e tratti mattonati, sale ripida fino a San Rocco di Camogli (221 m).
Il paesino si trova su uno spallone che ad ovest precipita direttamente sul mare con falesie di calcari stratificati alternati a ripidi versanti boscosi. Tutto questo versante è interessato da lenti movimenti franosi, causati sia dalla natura della roccia, sia dalla continua opera di scalzamento operata dal mare:«Negli anni compresi tra il 1960 e il 1964 i dissesti hanno colpito anche gli insediamenti di San Rocco e di la Mortola, rendendo necessarie opere di consolidamento adatte ad assicurare al versante una maggiore stabilità. A tal fine è stata costruita, circa trenta metri al di sotto della strada pedonale, una robusta traversa in calcestruzzo con la funzione di sostenere al piede la massa dei terreni pericolanti, ed il pendio è stato ripristinato con file di gabbionate di sassi che ne regolano la pendenza.» (A. Girani, Guida al Monte di Portofino, pag. 67).
Sulla destra della chiesa, si trascura il cerchio rosso vuoto che sale verso Gaixella e si prosegue seguendo via Mortola (segnavia: due pallini rossi e due triangoli rossi vuoti), una stradina asfaltata che taglia in piano. Poco dopo si abbandona la via principale per prendere a destra la diramazione scalinata con indicazioni per Punta Chiappa (segnavia: due quadrati rossi pieni). Scendendo ripidamente nella boscaglia si giunge alla chiesa di San Nicolò di Capodimonte (86 m).
La chiesa di San Nicolò di Capodimonte, fiancheggiata dall’attiguo monastero e dalle poche case del borgo omonimo, è un bell’esempio di architettura in stile romanico. Venne costruita intorno all’anno 1000 nei pressi di una cappella ancora più antica – secondo la tradizione, consacrata da San Romolo nel 345 d.C. – che si trovava nella località oggi nota come Chiesa Vecchia.
Qui si presentano due possibilità:
a) Si abbandona il segnavia e si scende a destra lungo un viottolo scalinato (indicazioni). Passati tra alcune case si piega a sinistra e ci si porta sulla costa; si taglia in piano una suggestiva scogliera, sorpassando il ristorante “do Spadin”, quindi si percorre una passerella e si giunge all’attracco di Porto Pidocchio. Si imbocca sulla sinistra una ripida scalinata che rientra nella macchia mediterranea, e si ritrova il sentiero segnalato con due quadrati rossi, percorso dalla variante “b”.
b) Si continua a seguire il segnavia, prima lungo un viottolo che costeggia la chiesa sulla sinistra, poi lungo un sentiero che taglia in piano nel bosco di lecci. Si inizia quindi a scendere ripidamente tra pini, arbusti e radure, con alcuni tratti a fondo roccioso. Il sentiero rientra poi nel bosco e, costeggiando sulla sinistra il ciglio di una falesia, incontra il viottolo scalinato della variante “a”, proveniente da Porto Pidocchio.
Si continua dritti, trascurando le varie indicazioni per il ristorante “Stella Maris”. Lasciata a sinistra una diramazione segnalata con tre punti rossi, diretta alle Batterie, si sbuca all’aperto all’inizio della penisola rocciosa di Punta Chiappa.
Escursioni sul Promontorio di Portofino
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