Brodo – Pietra Marcia – Pietra Parcellara – Brodo
Caratteristiche
Difficoltà: F la salita, EE la discesa
Dislivello in salita: 320 m circa
Tempo: 1.50 – 2.15 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Novembre 2024
Si tratta di un percorso ad anello breve ma molto vario, che permette di effettuare la traversata dell’affioramento ofiolitico della Pietra Parcellara e della Pietra Marcia. Lo scavalcamento della Pietra Marcia avviene lungo un sentiero non segnalato privo di difficoltà. Invece, la risalita della cresta sud-est della Pietra Parcellara non è banale, con passaggi che si avvicinano al II grado e tratti piuttosto esposti. La discesa avviene per il più comodo sentiero del versante nord-ovest, che pure richiede un minimo di cautela.
Accesso
a) Da Genova si segue la SS45 per Piacenza, rimontando la Val Bisagno e scendendo per la Val Trebbia. Superata Bobbio, e poco prima di arrivare a Perino, si svolta a sinistra per Donceto. Si continua seguendo le indicazioni per la Pietra Parcellara: ad un bivio si va a sinistra, al successivo si sale a destra e si giunge a Brodo.
b) Da Piacenza si segue la SS45 in direzione di Genova, inoltrandosi in Val Trebbia. Subito oltre Perino si imbocca a destra la diramazione per Donceto, da cui si prosegue seguendo le indicazioni per la Pietra Parcellara: ad un bivio si va a sinistra, al successivo si sale a destra e si giunge a Brodo.
c) Usciti dall’autostrada a Castel San Giovanni, si segue la strada della Val Tidone, che sale a Borgonovo e Pianello. Qui si svolta a sinistra sulla diramazione per Gazzoli e Azzano, e poi ancora a sinistra lungo la stradina che sale al Passo Caldarola. Si gira a sinistra in direzione dell’ormai ben visibile Pietra Parcellara; giunti ai suoi piedi si devia a destra e si è a Brodo (654 m).
Itinerario
Da Brodo si scende lungo la strada asfaltata in direzione di Perino. Passati sotto ad un contrafforte roccioso della Pietra Marcia, si giunge ad un tornante (quota 595) con un casottino bianco. Qui si abbandona l’asfalto per piegare decisamente a sinistra, in salita, lungo il margine superiore di un prato a sfalcio. Percorrendo il limite del prato, ad un certo punto si nota sulla destra l’imbocco di un evidente sentiero che sale in diagonale tra alberelli e arbusti. Presto si esce all’aperto e, con una ripida rampa, si guadagna l’erboso spallone meridionale della Pietra Marcia.
Si gira a sinistra e si percorre la spalla quasi pianeggiante, che, sulla destra, oltre una fila di pini, scende con ripide scarpate di rocce e ghiaie. Si riprende poi a salire tra pini e rocce affioranti, lasciando a sinistra una diramazione. Superate alcune facili roccette, si sbuca sulla piatta cima della Pietra Marcia (721 m), dove, al margine di una radura, si trova un piccolo ometto di pietre. Il sentiero gira prima a sinistra e poi a destra (bella vista sulla Pietra Parcellara, che spunta tra i pini), quindi scende lungo il maldefinito crinale boscoso. Effettuati alcuni saliscendi, si giunge alla Sella della Pietra Marcia (684 m), dove si trova un crocevia.
Si prosegue lungo il crinale, seguendo il segnavia CAI 169. Usciti dal bosco, si supera un breve tratto erboso e si giunge alla base dell’arcigna cresta sud-est della Pietra Parcellara. Seguendo i segnavia si rimontano le prime rocce, alternando tratti sul filo a tratti sul versante a destra. Un primo passaggio un po’ più impegnativo si ha in corrispondenza di una stretta fessura; conviene salire sullo spigolo a sinistra, piuttosto esposto (I+). Poco più in alto, si attraversa una placca appoggiata ma liscia con l’aiuto di un cavo metallico corrimano.
Superato un tratto quasi pianeggiante, la cresta si impenna arcigna verso la sommità della Pietra Parcellara. Ci si sposta brevemente a sinistra, quindi si sale una paretina ripida ma ben appigliata (II). Il successivo risalto, caratterizzato da rocce rotte e malsicure, può essere facilmente aggirato sulla sinistra, per cengette e rampe detritiche. Risalendo a destra si ritrovano i segnavia, che portano ancora su per rocce gradinate (I/I+). Ci si sposta poi sul versante occidentale, per comode cengette ascendenti. Un ultimo risalto quasi verticale ma dotato di buoni appigli (I+) porta su un’anticima (833 m), da cui compare alla vista la croce di vetta ormai vicina.
Si scende per facili rocce, poi per un muretto verticale scarsamente appigliato (II; cavo metallico) che porta ad una stretta forcella. Le ultime facili rocce portano sulla panoramica vetta della Pietra Parcellara (836 m; 1.10-1.25 ore da Brodo), caratterizzata da evidenti scavi; poco più avanti si trova il roccione squadrato su cui sorge la croce di vetta.
Giunti davanti al roccione con la croce di vetta, si gira a sinistra, imboccando il sentiero della via normale. Si effettua un tornante, poi si taglia in diagonale per un versante di erba e rocce affioranti. Procedendo a zigzag per cenge e gradini rocciosi, si raggiunge in breve la base della Pietra, dove sorge il piccolo Oratorio di Parcellara (731 m).
La cappelletta è stata realizzata, e poi restaurata più volte, dagli abitanti di Brodo. La struttura attuale è stata inaugurata nel 1990.
Si piega a sinistra, seguendo il segnavia CAI 167 per Perino, lungo una comoda carrareccia in dolce discesa. Poco più avanti si lasciano a sinistra i segnavia per proseguire a destra lungo la pista sterrata. Si attraversa un lembo di bosco, quindi si taglia per prati a sfalcio e si ritorna al paese di Brodo (40-50 minuti dalla Pietra Parcellara).
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