Bolzaneto – Colle del Diamante – Forte Diamante

Caratteristiche

Difficoltà: Variante “a”: E. Variante “b”: EE
Dislivello in salita: 622 m
Tempo: 2 – 2.15 ore
Ultima ricognizione: Aprile 2021

Tra i percorsi che salgono al Forte Diamante, questo è il più impegnativo. Si sale prima per stradette e buone mulattiere, poi si segue un sentierino che si inerpica nella boscaglia verso il Colle del Diamante, con alcuni passaggi impervi.

Accesso

In treno fino alla stazione ferroviaria di Genova Bolzaneto (47 m).

Itinerario

Dalla stazione ferroviaria ci si porta in breve alla via principale di Bolzaneto, che si segue verso sinistra. Superata piazza Ospedale Pastorino iniziano le segnalazioni (triangolo rosso pieno), che si seguiranno fino al Colle del Diamante. Si segue ancora la strada principale per alcune decine di metri, poi si imbocca a destra via del Brasile. Poco dopo, ad un bivio si va a sinistra e si supera l’autostrada mediante un sottopassaggio; subito oltre la stradina diventa mulattiera acciottolata, e sale con regolari tornanti tra case isolate, orti e boscaglia. Giunti ad un bivio si va a destra, si passa sotto ad un elettrodotto e si incontra una stradina asfaltata presso la Cappella di San Rocco (181 m). Si segue la stradina verso sinistra, lasciando poi a destra la diramazione che sale alla vicina Chiesa di Brasile.

Il termine “brasile” deriva probabilmente dal termine gallico braza, che indica la brace dal colore rosso fuoco. La zona doveva essere infatti ricca di un tipico legno rosso utilizzato per colorazioni.

Sorpassato un gruppetto di case isolate si prosegue fino ad un tornante, dove si imbocca a sinistra una pista sterrata. La pista sale dolcemente (rampe più ripide hanno il fondo in cemento) tagliando nella boscaglia, poi effettua un tornante e si dirige verso un rudere (località Fossa). Subito prima di arrivarci si imbocca a sinistra un sentiero che sale tra gli alberi. Si lascia a sinistra una diramazione e si prosegue con brevi saliscendi fino a giungere nei pressi di un gruppo di case (località Vianussa), dove si piega a destra e si inizia a salire più ripidamente.
Trascurata un’altra diramazione a destra, si raggiunge una stradina asfaltata. Si segue la stradina a sinistra, scendendo dolcemente fino ad un crocevia (quota 342). Qui si ignora il segnavia “rombo rosso pieno” per imboccare la rotabile di sinistra. Pochi metri dopo si nota un ampio sentiero che si stacca a destra. Qui si presentano due possibilità:

a) Si prosegue lungo la stradina, segnalata dal triangolo rosso. Si attraversa il Rio Railasco su ponticello (quota 310), quindi si effettuano saliscendi nel bosco fino al piccolo paese di Camporsella (374 m). Qui si abbandona l’asfalto e si gira a destra lungo un viottolo che attraversa il gruppo di case, poi si continua per un sentiero in salita nel bosco. Dopo alcuni tornanti, si doppia il contrafforte nord-occidentale del Monte Diamante, quindi si taglia in lieve salita un ripidissimo versante. Incontrato il poco evidente sentiero della variante “b”, si giunge al Colle del Diamante.

b) È il percorso originario del triangolo rosso, oggi dismesso ma ancora percorribile, anche se con cautela. Si imbocca il sentiero, che sale dolcemente nel bosco, restringendosi gradualmente; all’inizio i segnavia sono cancellati, ma poi ritornano ben visibili. Si attraversa un primo rio dall’alveo roccioso (cavo metallico utile in caso di rocce bagnate. Molta attenzione ai lastroni inclinati e alla cascata sottostante), poi si prosegue lungo un esile sentierino che taglia un versante molto ripido.
Attraversati altri piccoli rii dal fondo roccioso (il primo è più difficile, e non c’è cavo ad agevolare il passaggio), ci si inerpica lungo un ripidissimo versante tra boschetti e radure, effettuando numerose strette svolte. Si va quindi a raggiungere la mulattiera principale segnalata (vedi variante “a”) e la si segue verso destra, pervenendo in breve al Colle del Diamante (555 m).

Si imbocca quindi a sinistra l’ampia mulattiera lastricata che, prendendo quota con molti tornanti regolari, raggiunge il Forte Diamante (660 m), posto in vetta al monte omonimo.

Il forte venne costruito tra il 1756 e il 1758, primo baluardo difensivo di Genova contro gli attacchi provenienti da nord; fu soggetto ad un noto assedio nel 1800, quando Genova era in mano ai francesi di Napoleone ed era attaccata dagli austriaci. Da fine Ottocento cessò l’importanza strategica del forte, che andò incontro ad un inesorabile declino a causa di abbandono, crolli e saccheggi.

Panorama verso la Val Secca dai pressi della Chiesa di Brasile
Panorama verso la Val Secca dai pressi della Chiesa di Brasile (4 settembre 2014)
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I ripidi contrafforti boscosi del Monte Spino (4 settembre 2014)
Scorcio di Camporsella
Scorcio di Camporsella (17 aprile 2021)
Il Forte Diamante visto dal colle omonimo
Il Forte Diamante visto dal colle omonimo (17 aprile 2021)

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