Boissano – San Pietrino – San Pietro dei Monti – Monte Ravinét – Boissano

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 970 m circa
Tempo: 6 – 6.45 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Dicembre 2019

Interessante percorso ad anello che si svolge sul versante meridionale del Monte Ravinét, offrendo bellissimi panorami sul mare e sulla selvaggia valle del Torrente Varatella. La salita si svolge lungo l’antica mulattiera che collega Boissano alle chiese di San Pietrino e San Pietro dei Monti; la discesa invece segue un sentiero più diretto che riporta a San Pietrino passando per i Prati di Peglia.

Accesso

a) In treno fino alla stazione di Loano, quindi con l’autobus n. 81 (autolinee TPL) si sale a Boissano.
b) Si esce dall’autostrada a Borghetto Santo Spirito e si gira a destra in direzione di Bardineto. Superato Toirano, si svolta a destra e si sale a Boissano. È presente un ampio parcheggio nei pressi del palazzo del comune (112 m).

Salita

Si attraversa la strada provinciale e si salgono i pochi metri che portano in piazza Gilberto Govi, davanti al palazzo del comune e alla chiesa. Passati sul retro della chiesa, si incontrano le paline che segnalano l’inizio del percorso escursionistico (segnavia: uguale rosso e X rossa). Proseguendo dritti, si imbocca via Gandolfi; ad un crocevia si va ancora dritti, quindi si trova un bivio dove si gira a destra, salendo in diagonale tra gruppetti di case. Subito prima di entrare nell’antica borgata Berruti (166 m), si trova sulla sinistra l’imbocco di via San Pietrino. La stradina sale brevemente, congiungendosi con la più larga via San Paolo; si attraversa quest’ultima e si imbocca una bella mulattiera acciottolata che sale in diagonale tra gli arbusti portando ai ruderi della chiesa di San Paolo (220 m).

Le origini di questa chiesetta risalgono probabilmente al XIV secolo, periodo in cui la vollero fortemente i benedettini che risiedevano in San Pietro dei Monti.

Si continua a salire costantemente tra macchia, rocce affioranti e altri ruderi; si attraversa il Rio Viazzo e si effettuano alcuni tornanti tra boscaglia e radure. Dopo un traversone, si piega a destra e si giunge sul terrazzo prativo di San Pietrino (474 m).

La chiesetta di San Pietrino fu costruita nel XIX secolo per volontà degli abitanti di Boissano emigrati a Gibilterra. Secondo la tradizione popolare, in questa località si formarono i primi insediamenti della zona di Boissano.

Poco a monte rispetto alla chiesa, si imbocca a sinistra il sentiero segnalato con un uguale rosso, che taglia verso nord-ovest entrando in un boschetto. Si riceve da sinistra il Sentiero Liguria, proveniente dalla frazione Dari di Toirano, e si sbuca nel bel ripiano prativo nei pressi dei ruderi delle Case Fossäe (da qui non visibili; 512 m). Qui si trova un crocevia.

In questo punto ci si congiunge con il sentiero proveniente dalle Grotte di Toirano e dal Vallone del Vero.

Si gira a destra salendo per pochi metri tra pini e arbusti; si piega quindi ancora a sinistra innestandosi sulla mulattiera di un acquedotto (segnavia: Sentiero Liguria e “uguale rosso”). Con lunghi tratti quasi pianeggianti alternati a brevi rampe più ripide, si contorna tutta la testata del Vallone del Vero, per lo più immersi nel bosco. Giunta sul versante sud-orientale del Monte Varatella la mulattiera inizia a salire in maniera più costante, iniziando una lunga serie di tornanti. Il bosco man mano si apre, lasciando spazio a rocce affioranti e radi arbusti, mentre il panorama si fa man mano più ampio. Ricevuta da sinistra la poco evidente traccia del Sentiero dei Dani, gli ultimi tornanti guidano all’ampia sommità del Monte Varatella (890 m), dove sorge la chiesetta di San Pietro dei Monti.

Si scende in direzione nord-est, giungendo in breve alla marcata sella che separa il Monte Varatella dal Monte Ravinét (quota 851); qui si individua una scritta gialla che indica l’inizio del sentiero per quest’ultimo. Si imbocca una traccia poco evidente, ma ben segnalata da strisce gialle e ometti, che piega a sinistra e sale dolcemente in diagonale per aggirare una paretina rocciosa. Ad un certo punto si gira a destra e si sale lungo la massima pendenza per alcune decine di metri, quindi si piega ancora a destra salendo in diagonale.
Il sentierino si sposta quindi sul versante a mare, e sale tra alberi e rocce affioranti, attraversando alcuni piccoli impluvi. Giunti su un bel praticello inclinato, con vista su Borghetto Santo Spirito, si piega a sinistra risalendolo; si passa accanto ad una “casella” e si giunge su un ripianetto. Seguendo ancora gli ometti si gira a destra e, risalendo l’ultimo boschetto, si sbuca sulla cresta sommitale del Monte Ravinét (1057 m; 3 – 3.30 ore da Boissano).

Discesa

Si percorre la rocciosa cresta sommitale della montagna in direzione nord-ovest, fino ad un piccolo intaglio. Si piega a destra e si scende ripidamente nel bosco, fino al sottostante ripiano; da qui si continua dritti su una traccia che attraversa una zona arbustiva. Con una breve discesa ci si congiunge con il sentiero segnalato con una X rossa, che collega Boissano al Monte Carmo (quota 980 circa). Si piega bruscamente a destra, seguendo il sentiero segnalato che prima scende in diagonale nel bosco, poi giunge ad un bivio presso i Prati di Peglia, in corrispondenza di un rudere (quota 909).
Si lascia a destra una diramazione che porta a San Pietro dei Monti e si attraversano in discesa i Prati di Peglia. Giunti su un panoramico costone, si riceve da sinistra il Sentiero Terre Alte, e poco più avanti si trova un altro bivio. Si trascura il sentiero che prosegue sul costone, segnalato con un cerchio rosso barrato, e si scende decisamente a destra, seguendo sempre la X rossa e i segnavia giallo-rossi delle Terre Alte. Si attraversa un boschetto, poi si effettua un lungo traversone in ambiente aperto e panoramico.
Il sentiero prosegue nei pressi di un costoncino, tenendosi in genere sul versante sinistro, ma spesso confondendosi con altre tracce (che comunque poi si ricongiungono). Tra boscaglia e arbusti, si giunge comunque alla Ca’ du Prau, costruzione dalla volta a semibotte riadattata a bivacco. Da qui, in pochi minuti, si è nuovamente alla chiesa di San Pietrino, da cui si segue lo stesso percorso dell’andata fino a Boissano.

La chiesa di San Pietrino
La chiesa di San Pietrino (14 dicembre 2019)
I monti Varatella e Ravinet dalla radura presso Case Fossae
I monti Varatella e Ravinet dalla radura presso Case Fossae (14 dicembre 2019)
La grande croce presso San Pietro dei Monti
La grande croce presso San Pietro dei Monti (14 dicembre 2019)
Il Monte Ravinét visto da San Pietro dei Monti
Il Monte Ravinét visto da San Pietro dei Monti (14 dicembre 2019)
Panorama sul Finalese e sul Golfo di Genova dal Monte Ravinét
Panorama sul Finalese e sul Golfo di Genova dal Monte Ravinét (14 dicembre 2019)
Panorama dal Ravinét verso il Galero, il Mongioie e l'Antoroto
Panorama dal Ravinét verso il Galero, il Mongioie e l’Antoroto (14 dicembre 2019)

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