Bivacco Boarelli – Punta Dante

Caratteristiche

Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 360 m circa
Tempo: 1.15 – 1.30 ore
Ultima ricognizione: Agosto 2017

Si tratta della via più breve e semplice per salire alla Punta Dante. Partendo dal Bivacco Boarelli, si sale per ripide pietraie (stabili) lungo il valloncello che dà accesso al Colle Dante, quindi si percorre la dolce e facile cresta est della punta. Il percorso è segnalato ottimamente con strisce gialle fino al Colle Dante; da lì alla punta è poi impossibile sbagliare strada. La conca ai piedi del Colle Dante è spesso ingombra di neve e ghiaccio fino a stagione inoltrata; per superarla possono essere utili picozza e ramponi.

Accesso

A piedi da Castello di Pontechianale.

Itinerario

Dal Bivacco Boarelli (2823 m), seguendo le indicazioni gialle dipinte su massi per il Passo delle Sagnette e la via normale al Monviso, si taglia su pietraia verso est, andando a costeggiare il Lago Superiore delle Forciolline. Quando il versante che dà sul lago si trasforma in una vera e propria paretina rocciosa, i segnavia portano ad imboccare la Cengia degli Stambecchi, un lungo passaggio un po’ esposto attrezzato con catene. Giunti al suo termine si è in una conca di grossi massi, dove i segnavia si biforcano: trascurando le indicazioni per le Sagnette e il Monviso, si gira a destra, seguendo i segnali per Colle Dante e Passo Fiorio-Ratti. Si risale prima una pietraia molto grossolana, poi si supera un tratto quasi pianeggiante oltre il quale il canalone sassoso si fa di nuovo ripidissimo e più fine.
Lo si risale per vaghe tracce addossate alle rocce sulla sinistra idrografica finchè è possibile; quando diventa troppo ripido ci si sposta a destra per facili rocce e si guadagna un ampio dosso dove il terreno diventa più agevole. I segnavia entrano quindi nella conca superiore ai piedi del Colle Dante (quota 2970 circa), da cui appaiono alla vista la Punta Michelis (a sinistra) e la Punta Dante. Si risale direttamente su pietraia (o nevaio) in direzione della barriera rocciosa che difende l’accesso al colle; i segnavia la superano con ripidi zigzag per cenge e gradini. Con un’ultima salita per placche rocciose inclinate si guadagna il Colle Dante (3118 m), da cui il panorama si apre improvvisamente sulla Pianura Padana.

Da qui è possibile una deviazione alla vicina Punta Michelis (difficoltà: EE/F). Si percorre il costone verso est, quindi si aggira alla base uno spuntone roccioso, perdendo qualche metro di quota. Senza ritornare in costa, ci si infila in un evidente canalino sassoso a sinistra del filo di cresta, che permette di sbucare agevolmente sulla vetta di Punta Michelis (3151 m).

Si abbandonano i segnavia gialli, che tagliano in discesa verso il Passo Fiorio-Ratti, e si gira a destra, rimontando l’ampia cresta di rocce e detriti in dolce salita. Senza più alcuna difficoltà, si arriva in breve alla cima di Punta Dante (3166 m).

Percorrendo la Cengia degli Stambecchi sul Lago Superiore delle Forciolline
Percorrendo la Cengia degli Stambecchi sul Lago Superiore delle Forciolline (17 agosto 2017)
Salita per ripidi ghiaioni
Salita per ripidi ghiaioni (17 agosto 2017)
Le luci del mattino sulla Punta Dante
Le luci del mattino sulla Punta Dante (17 agosto 2017)
Panorama verso sud dalla Punta Dante
Panorama verso sud dalla Punta Dante (17 agosto 2017)

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