Passo del Biscia – Monte Chiappozzo – Monte Zatta
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 640 m circa
Dislivello in discesa: 120 m circa
Tempo: 2.15 – 2.45 ore
Ultima ricognizione: Maggio 2022
È uno dei percorsi più vari ed interessanti per salire sul Monte Zatta. Si segue il lungo costolone sud-est della montagna, scavalcando l’aguzza cima calcarea del Monte Chiappozzo e raggiungendo la cresta sommitale alla sua estremità orientale.
Accesso
Dal casello autostradale di Lavagna si gira a destra in direzione di Carasco, ma prima di arrivarci si va ancora a destra, percorrendo la Val Graveglia fino al Passo del Biscia (891 m).
Posto sullo spartiacque tra le valli di Vara e Graveglia, è un’ampia sella che divide il Monte Chiappozzo dai dossi boscosi che precedono il Monte Porcile. Sul valico sorge una cappelletta costruita nel 1925 per ricordare un giovane soldato caduto durante la prima guerra mondiale. Subito sopra si trova un’area picnic attrezzata con tavoli e panche.
Una trentina di metri sotto al valico, sul lato della Val Graveglia si trova l’ampio Pian d’Oneto: un interessantissimo pianoro, in parte umido e in parte pascolivo, che rappresenta uno dei più importanti geositi della zona. La grande conca si è probabilmente formata per effetto di un’importante deformazione gravitativa di questo versante montuoso, ed è poi stata modellata anche dal carsismo. Al di sotto della spessa coltre di sedimento che la riempie, il substrato della conca è molto asimmetrico: raggiunge la massima profondità (circa 50 metri) nei pressi del margine occidentale del pianoro. Le acque che circolano nella piana, e che la rendono in parte acquitrinosa, vengono poi assorbite da due inghiottitoi posti nella sua porzione occidentale. Secondo i più recenti studi, queste acque andrebbero poi ad alimentare la falda che permea la grande paleofrana su cui si trova il paese di Arzeno.
Itinerario
Si segue il segnavia cerchio rosso vuoto, accompagnato dalle rare bandierine bianco-rosse dell’Alta Via delle Cinque Terre (AV5T). Si imbocca un sentiero che sale verso nord, poi piega a destra aggirando in piano un ampio dosso e giungendo alla sella erbosa del Colle del Chiappozzo (920 m). Il sentiero va a sinistra, poi, al termine di una vallecola, prende quota con due tornanti superando un affioramento ofiolitico. Dopo qualche decina di metri si lascia a destra la traccia principale che taglia in piano per seguire i segnavia che si inerpicano a sinistra lungo il ripidissimo pendio di erba e rocce. Si supera un ripianetto e dopo le ultime facili rocce si raggiunge l’aerea cresta sommitale del Monte Chiappozzo (1127 m).
Il Monte Chiappozzo è un’aguzza cima formata da rocce calcaree che sorge sullo spartiacque tra la Val di Vara e la Val Graveglia. Il nome deriva dal dialettale ciappa, cioè “lastra di roccia”, riferito alle rocce rotte che affiorano sui ripidi fianchi del monte.
Si scende lungo la cresta opposta, molto panoramica, poi si taglia in piano tra erba e rocce affioranti fino al Passo del Gatto (1042 m), dove si lascia a sinistra il Sentiero Carsologico diretto ai Casoni del Chiappozzo. Si procede lungo una pista che taglia il versante orientale del Monte Coppello con bella vista sull’alta Val di Vara. Giunti alla sella successiva (quota 1026) si lascia a destra la pista sterrata e si continua dritti lungo il ripido crinale; il sentierino effettua alcune svolte per evitare le balze di rocce affioranti. Più in alto si entra nella faggeta, tenendosi sul versante che guarda la Val di Vara.
Si incontra una pista di esbosco e la si segue in salita per un centinaio di metri; in corrispondenza di un ometto la si abbandona per riprendere a sinistra il sentiero segnalato. Aggirato un dosso si guadagna un intaglio (quota 1272) posto ai piedi dello spigolo sommitale del Monte Prato Pinello. Il sentiero si inerpica lungo lo spigolo di erba e rocce affioranti; giunti ai piedi di una fascia rocciosa, si taglia a destra, poi si ritorna a sinistra seguendo una cengia che riporta sul filo.
La ripida salita guida alla vetta del Monte Prato Pinello (1392 m), che rappresenta l’estremità orientale della cresta sommitale del Monte Zatta. Qui si incontra l’Alta Via dei Monti Liguri. Seguendo la cresta sommitale della montagna verso sinistra si scende in breve alla selletta del Prato Pinello (1372 m), dove si incontra il sentiero A10 proveniente dal Passo del Bocco. Con l’ultima risalita nel bosco fino si raggiunge la cima principale del Monte Zatta (Monte Zatta di Levante; 1404 m).
Ritorna a: Appennino Spezzino