Stazione della Diavolezza – Lej da Pischa

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 740 m circa
Dislivello in discesa: 50 m circa
Tempo: 2.15 – 2.30 ore
Ultima ricognizione: Agosto 2021

La salita dalla Val da Fain al Lej da Pischa è piuttosto ripida, ma molto suggestiva: si svolge accanto alla spettacolare cascata formata dall’emissario del lago. Improvvisamente si sbuca nell’altopiano posto tra il Piz Albris e il Piz Pischa, e lo si percorre per dossi detritici fino al bellissimo lago.

Accesso

a) Da Sondrio si sale a Poschiavo, da cui si prosegue per il Passo del Bernina. Lo si scavalca e si scende verso Pontresina, superando la stazione di partenza della funivia del Lagalb e giungendo subito dopo a quella della Diavolezza.
b) Si percorre l’Engadina fino a Pontresina, da cui si gira verso sud lungo la strada del Passo del Bernina. Superato l’albergo di Bernina Suot, si prosegue per poche centinaia di metri e si giunge alla stazione di partenza della funivia della Diavolezza (parcheggio sulla destra; 2080 m).

Itinerario

Dal parcheggio ci si porta alla strada principale, la si attraversa, e la si segue brevemente in direzione di Pontresina. In poche decine di metri si raggiunge la palina con indicazioni per la Val da Fain: si imbocca a destra un sentiero che scende dolcemente tenendosi parallelo alla rotabile, alto sul piccolo orrido formato dall’Ova da Bernina. In località Pradatsch (2060 m) si incontra una stradina sterrata, che va seguita verso destra: si attraversa l’Ova da Bernina su un ponte di legno, quindi si inizia a salire dolcemente per pascoli, dirigendosi verso l’imbocco della Val da Fain. Si attraversa una recinzione e si lascia a destra la diramazione che conduce all’Alp Bernina.
La stradina entra nella Val da Fain e la percorre sul fianco destro idrografico guadagnando lentamente quota; sulla destra si ha una bella vista sulle imponenti pareti rocciose del Piz Alv. A quota 2172 si incontra un bivio: si abbandona la stradina e si imbocca a sinistra il sentiero con indicazioni per la Fuorcla Pischa. Si sale in diagonale per alcune centinaia di metri, fino al costoncino erboso che precede il solco della Val Pischa. Si piega a sinistra e si rimonta il costone, prima con stretti tornanti, poi lungo la massima pendenza, con bellissime viste sulla cascata formata dall’emissario del Lej da Pischa. Quando il costone si esaurisce, si prosegue con altri tornanti per ripide chine erbose, fino alla base delle balze rocciose sovrastanti.
Il sentiero gira a sinistra e sale lungamente in diagonale verso sud, poi effettua un tornante e traversa nella direzione opposta, seguendo una fascia erbosa tra le rocce. Con un breve saliscendi si attraversa un colatoio scosceso, quindi ci si innalza con alcune svolte per gradini e rocce rotte (ringhiere e cavi metallici). Improvvisamente, si sbuca sul margine meridionale dell’altopiano detritico di S-chüdella (2780 m circa), posto tra il Piz Albris a sinistra, il Muot da la Pischa al centro e il Piz Pischa a destra. Il sentiero rimonta una vallecola tra dossi ghiaiosi e, dopo circa 200 metri, giunge ad un bivio.

I segnavia proseguono a sinistra e guidano direttamente all’ampio valico della Fuorcla Pischa (2847 m), che dà accesso alla Val Languard.

Lasciato a sinistra il sentiero segnalato, si imbocca a destra una traccia priva di segnavia, che taglia quasi in piano tra dossi detritici e passa accanto ad un laghetto senza nome (2790 m circa). Si scavalca un dosso, quindi si scende per dolci pendii fino al Lej da Pischa (2770 m).

Si tratta di uno dei più vasti laghi naturali d’alta quota della regione, esteso per circa 49500 mq. Giace al centro dell’ampio altopiano di S-chüdella, ai piedi della parete sud-occidentale del Piz Pischa; l’area circostante è notevole per i colori delle rocce che la compongono, dal grigio chiaro dei calcari del Piz dal Fain al grigio scuro e al rossastro degli gneiss del Piz Pischa. Subito a nord, a poche decine di metri di distanza, si trova un altro specchio d’acqua di discrete dimensioni, da cui scaturisce l’immissario del lago. Il toponimo “pischa” vuol dire “cascata” e si riferisce all’alta cascata formata dall’emissario.
Dal Lej da Pischa si può proseguire senza difficoltà fino alla vetta del Piz dal Fain, che offre un bel panorama sulla valle omonima e sul massiccio del Bernina. Si costeggia la sponda del lago verso nord, quindi si attraversa l’immissario; qui si incontra un sentiero segnalato proveniente dalla Fuorcla Pischa e lo si segue verso destra. Si costeggia il lago verso sud-est, quindi si gira a sinistra e si sale per ghiaie fino alla Fuorcla Tschüffer (2832 m); qui si abbandonano i segnavia, diretti alla Fuorcla Prünella, e si sale a destra per il dorso detritico che sale al Piz dal Fain (2907 m).

La stradina nella bassa Val da Fain
La stradina nella bassa Val da Fain (2 agosto 2021)
La bellissima cascata alla testata della Val Pischa
La bellissima cascata alla testata della Val Pischa (2 agosto 2021)
Il Lej da Pischa e il Piz Pischa
Il Lej da Pischa e il Piz Pischa (2 agosto 2021)
Il Lej da Pischa visto dai pressi della Fuorcla Tschüffer
Il Lej da Pischa visto dai pressi della Fuorcla Tschüffer (2 agosto 2021)

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