Passo del Bernina – Piz Lagalb

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 652 m
Tempo: 2 – 2.15 ore
Ultima ricognizione: Agosto 2016

Si tratta della via più breve per salire alla panoramica vetta del Piz Lagalb: partendo dall’ospizio del Passo del Bernina si risale il ripidissimo versante meridionale della montagna, poi si sbuca sull’ampio costolone occidentale e lo si segue fino in vetta.

Accesso

a) Da Sondrio si sale a Poschiavo, da cui si prosegue per il Passo del Bernina; si supera il passo vero e proprio e si parcheggia subito dopo, presso l’ospizio.
b) Si percorre l’Engadina fino a Pontresina, da cui si gira verso sud lungo la strada del Passo del Bernina. Si parcheggia presso l’ospizio (2307 m), subito prima del valico vero e proprio.

Il Passo del Bernina è una gigantesca insellatura posta tra il massiccio omonimo e il gruppo delle Alpi di Livigno, che si eleva subito con il Piz Lagalb. Il punto di valico a minima quota si trova a quota 2234, ed è oggi sommerso dalle acque del Lago Bianco, creato con la costruzione di due dighe; il valico stradale si trova poco più a est, su una costiera secondaria che separa la vallata del Lago Bianco dalla valle del Rio Poschiavino, ed è quotato 2329 m. La costruzione della strada del Bernina iniziò nel 1842 e terminò nel 1865, anno in cui fu aperto anche l’ospizio nei pressi del valico. Dal 1910 il Bernina è valicato anche dal trenino della Ferrovia Retica, patrimonio dell’umanità Unesco.

Itinerario

Il segnavia inizia dietro l’ospizio, e conduce lungo una stradetta sterrata; subito la si abbandona per prendere a destra un sentiero che contorna dall’alto la conca del Lago della Crocetta, poi sale ripido e si ricongiunge con la sterrata. Si entra quindi nell’ampia conca della Val dal Bügliet, costellata di laghetti, pozze e ruscelli, e ricca di mucche al pascolo. Lasciata a destra la pista sterrata, si giunge in breve ad un crocevia presso l’emissario di un laghetto; si continua dritti e, salendo dolcemente tra dossi, conche umide e piccoli ruscelli, si arriva alle pendici del Piz Lagalb, dove si incontra un sentiero che taglia in orizzontale (quota 2461).
Lo si segue a sinistra, iniziando a salire in diagonale tra erba e massi, poi si effettua un tornante e si attraversa una recinzione. Il sentiero ora risale la ripida parete meridionale del Piz Lagalb con regolari tornanti; il tracciato, sempre largo, mai esposto e neanche particolarmente ripido, si innalza per chine erbose, cengette e piccoli ghiaioni offrendo viste sempre più aeree sulla zona del Passo del Bernina. Con un traverso a sinistra ci si porta sull’ampio spallone sud-occidentale della montagna, dove si incontra il sentiero segnalato proveniente dalla Stazione del Lagalb in corrispondenza di una panchina in legno (quota 2697).
Si piega a destra lungo un sentiero che risale decisamente lo spallone, poi piega a sinistra incrociando un’ampia pista sterrata. Salendo con alcuni tornanti verso sinistra si riprende la sterrata più in alto e, con una curva a destra, si raggiunge l’ampio contrafforte ovest del Piz Lagalb in corrispondenza di una postazione con binocoli (chiusa in estate). Seguendo sempre la pista si aggira a destra la rocciosa anticima della montagna e, con un ripido strappo, ci si porta alla stazione d’arrivo della funivia del Lagalb (quota 2893). Da qui, seguendo un sentiero che risale con regolari tornanti il costone detritico sovrastante, si raggiunge in breve la vetta del Piz Lagalb (2959 m), dove si trova una stazione meteo con pannello solare.

Il sentiero verso il Piz Lagalb
Il sentiero verso il Piz Lagalb (7 agosto 2016)
Mucche al pascolo ai piedi del Piz Lagalb; sullo sfondo il Piz Cambrena
Mucche al pascolo ai piedi del Piz Lagalb; sullo sfondo il Piz Cambrena (7 agosto 2016)
Panorama sulla Val Laguné, con la Corna di Campo e la Cima di Saoseo
Panorama sulla Val Laguné, con la Corna di Campo e la Cima di Saoseo (7 agosto 2016)

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