Passo del Bernina – Piz Campasc

Caratteristiche

Difficoltà: E/EE
Dislivello in salita: 350 m circa
Tempo: 1 – 1.30 ore
Ultima ricognizione: Agosto 2017

Escursione breve ma remunerativa, molto frequentata. Si percorre prima un altopiano ondulato ricco di minuscoli laghetti e pozze, poi si sale ripidamente (su un sentiero a tratti un po’ impervio) fino all’aerea vetta del Piz Campasc.

Accesso

a) Da Sondrio si sale a Poschiavo, da cui si prosegue per il Passo del Bernina; si supera il passo vero e proprio e si parcheggia subito dopo, presso l’ospizio.
b) Si percorre l’Engadina fino a Pontresina, da cui si gira verso sud lungo la strada del Passo del Bernina. Si parcheggia presso l’ospizio (2307 m), subito prima del valico vero e proprio.

Il Passo del Bernina è una gigantesca insellatura posta tra il massiccio omonimo e il gruppo delle Alpi di Livigno, che si eleva subito con il Piz Lagalb. Il punto di valico a minima quota si trova a quota 2234, ed è oggi sommerso dalle acque del Lago Bianco, creato con la costruzione di due dighe; il valico stradale si trova poco più a est, su una costiera secondaria che separa la vallata del Lago Bianco dalla valle del Rio Poschiavino, ed è quotato 2329 m. La costruzione della strada del Bernina iniziò nel 1842 e terminò nel 1865, anno in cui fu aperto anche l’ospizio nei pressi del valico. Dal 1910 il Bernina è valicato anche dal trenino della Ferrovia Retica, patrimonio dell’umanità Unesco.

Itinerario

Il sentiero segnalato per il Piz Campasc prende origine subito dietro al bar-ristorante “Cambrena”, e inizia a salire dolcemente verso sud tra dossi e conchette. Contornato sulla sinistra un bel laghetto, si sale in cima ad una gobba dove si trova un traliccio di un elettrodotto (quota 2359), poi si inizia a scendere dolcemente fiancheggiando una recinzione del pascolo. Si continua lungamente con brevi saliscendi tra dossi, pozze e laghetti, attraversando alcune recinzioni e passando sotto all’elettrodotto, con bella vista sul Piz Campasc, sul Lago Bianco e sul Piz Cambrena.
Ricevuto da sinistra un sentiero segnalato che proviene dal vero e proprio Passo del Bernina, si passa accanto ad un bel laghetto, poi si supera una sella poco marcata (quota 2320). Da qui si inizia a salire con più costanza, andando a scavalcare un ampio dosso dove sorge un ometto di pietre e giungendo alla base dell’impervia cuspide del Piz Campasc. Il sentiero sale subito ripido, con alcuni tornanti, portandosi in fretta sulla cresta nord-ovest della montagna; la si rimonta per un breve tratto, aggirando sulla destra un dosso sassoso.
Quando la cresta si fa troppo ripida e rocciosa, ai piedi di un cospicuo torrione, il sentiero si sposta sulla destra e taglia in diagonale il ripido versante, superando alcune facili roccette. Si effettuano alcuni tornantini un po’ aerei, poi si traversa verso destra, prima in lieve salita, poi quasi in piano, alti sulla testata della Val da Pila. Ci si porta così sul contrafforte meridionale della montagna; si piega a sinistra e, risalendo l’ampio spallone di erba e detriti, si arriva in vetta al Piz Campasc (2599 m).

Lungo l’ampio dorso verso il Piz Campasc
Lungo l’ampio dorso verso il Piz Campasc (2 agosto 2017)
Scendendo lungo la cresta nord-ovest del Piz Campasc
Scendendo lungo la cresta nord-ovest del Piz Campasc (2 agosto 2017)
Panorama verso il Lago Bianco del Bernina
Panorama verso il Lago Bianco del Bernina (2 agosto 2017)

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