Bávari – Monte Proi – Monte Fasce
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 600 m circa
Dislivello in discesa: 90 m circa
Tempo: 2 – 2.30 ore
Ultima ricognizione: Giugno 2014
La salita da Bávari al Monte Proi è a tratti abbastanza ripida e faticosa, in gran parte nel bosco. Dal Proi al Fasce si segue invece un panoramicissimo crinale ondulato.
Accesso
a) In treno fino alla stazione di Genova Brignole, poi con l’autobus 85 fino a Bávari.
b) In automobile si esce al casello di Genova Nervi e si va a destra verso Sturla. Si imbocca poi a destra la diramazione che sale a Bávari (321 m).
Il paesello è posto su una marcata sella tra il massiccio collinare del Monte dei Ratti e il più alto Monte Proi, a dividere la valle Sturla dalla Val Bisagno.
Itinerario
Si segue il segnavia “rombo rosso vuoto”. Dal valico di Bávari, di fronte alla chiesa, si imbocca via Piani di Ferretto, che sale brevemente passando accanto ad un cimitero, poi taglia in piano verso est tra prati e villette. Quando essa svolta a sinistra la si abbandona per continuare dritti lungo una rampa asfaltata che poco sopra diventa mulattiera. Si entra nel bosco e si trova un bivio: qui si gira a destra, lungo una bella mulattiera acciottolata che risale un ripido versante con vari tornanti. Guadagnato un costone si piega a sinistra attraversando il cancello di un pascolo, e si prosegue in ripida salita tra arbusti, boscaglia e rocce.
Poco prima di un rudere si abbandona il sentiero principale e si devia a sinistra, salendo per tracce che guidano ad un ampio crinale percorso da un metanodotto (quota 650). Si gira a destra rimontando il crinale, che sale subito ripidissimo fino ad un ripiano erboso, indicato sulle carte come Monte Riega (713 m). Il crinale si fa quindi meno pendente, e alterna boschetti a radure arbustive; seguendo la pista del metanodotto, che alterna brevi rampe ripide a tratti più dolci, si guadagna la vetta del Monte Proi (845 m).
È una cima poco appariscente ma molto panoramica, la prima della Catena Costiera a superare gli 800 metri di quota partendo da Genova. Sulla vetta si trova un piccolo cippo.
Si prosegue lungo la comoda pista, che segue l’ampio crinale ondulato in direzione dell’evidente Monte Fasce. Presso una spalla, si riceve da destra un sentiero proveniente da San Desiderio, segnalato con tre punti rossi. Superata una sella più marcata, la pista sale brevemente, dirigendosi verso il Monte Bastia.
Il Monte Bastia (848 m), vetta più alta di questo tratto di crinale, può essere raggiunto in pochi minuti per tracce lungo l’ampio costone erboso. Scendendo lungo il crinale opposto verso sud-ovest ci si ricongiunge al percorso segnalato.
Poche decine di metri prima della vetta la pista svolta a destra, passando accanto ad una stazione del metanodotto. Scendendo in diagonale, si arriva all’ampia sella dei Prati di Fascia (746 m), attraversata dalla strada provinciale che collega Genova al Colle Caprile. Si imbocca quindi la diramazione asfaltata che segue il crinale verso sud, poi si innalza con alcuni tornanti e raggiunge la vetta del Monte Fasce (832 m).
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