Bargone – Monte Treggín – Monte Roccagrande
Caratteristiche
Difficoltà: E fino al Monte Treggín, poi EE
Dislivello in salita: 750 m circa
Dislivello in discesa: 80 m circa
Tempo: 2.45 – 3.15 ore
Ultima ricognizione: Marzo 2013
Itinerario molto vario e interessante, che permette di salire su due delle montagne più belle e selvagge del gruppo montuoso. La salita al Monte Treggìn non presenta alcuna difficoltà; alcuni passaggi impervi si incontrano subito dopo, lungo l’aerea cresta che scende al Passo della Roccagrande. Lungo il versante est del Monte Roccagrande, il sentiero è stato inghiottito dai cespugli e bisogna inerpicarsi alla meglio per rocce e arbusti.
Accesso
Si esce al casello di Sestri Levante, da cui si sale a Casarza. Si prosegue in direzione del Colle di Velva fino a Bargonasco, dove si va a sinistra lungo la stradina che guida al paese di Bargone (299 m), in bellissima posizione ai piedi del roccioso Monte Treggìn.
Itinerario
Il percorso è stato segnalato dai volontari della FIE con una X rossa. Dalla piazza di Bargone si imbocca una stradetta cementata che sale verso nord-ovest. Giunti ad una secca curva verso destra la si abbandona per imboccare un ripido sentiero che sale dritto superando le ultime case isolate. Il sentiero procede poi più dolcemente tra boscaglia e radure superando una fonte e, superato un poco marcato contrafforte boscoso, entra nella selvaggia valletta del Rio Figallo. Si taglia in diagonale, poi si attraversa il rio e si prosegue sul versante opposto, effettuando un tornante e tagliando in diagonale tra pini, arbusti e rocce affioranti, con belle viste sui giganteschi dirupi rossastri del Monte Treggìn. Più in alto il sentiero diventa meno ripido e, con un’ultima salita tra gli arbusti, raggiunge la marcata sella del Colle d’Incisa (650 m), posta sullo spartiacque tra Gròmolo e Petronio.
Il toponimo “incisa” è frequente nell’Appennino e nelle Alpi Liguri, riferito a valichi stretti e malagevoli, spesso intagli tra le rocce.
Qui si incontra il sentiero segnalato con un quadrato rosso vuoto proveniente da Sestri Levante. Si piega a destra e si sale dolcemente nel bosco, poi si sbuca in una zona aperta dove bisogna girare ancora a destra per rocce affioranti (segnavia poco evidenti). Salendo ancora tra zone rocciose e brevi tratti di arbusti e piccoli alberi si raggiunge un ripiano ai piedi delle ultime placche rocciose. I segnavia le risalgono sulla destra portandosi su un’aerea cresta rocciosa. Con una breve salita verso sinistra si raggiunge l’esile vetta del Monte Treggìn (870 m).
Si scende con un aereo traverso sul versante ovest, poi si percorre un breve tratto di cresta rocciosa. I segnavia poi si abbassano sulla destra, con alcuni passaggi su roccia non difficili ma esposti, per poi riprendere un sentierino che taglia in lieve discesa, entra nel bosco e si porta al Passo della Roccagrande (o Colle Aietta; 795 m). Salendo dritti lungo il crinale boscoso, si raggiunge la strada sterrata che proviene dall’agriturismo “le Sorgenti del Gromolo”. La si segue verso destra e in breve si trova un bivio.
Prendendo la sterrata di sinistra, in pochi minuti si giunge al Rifugio Treggin Roccagrande (850 m). Si tratta di una struttura gestita dai proprietari dell’agriturismo “le Sorgenti del Gromolo”, dotata di posti letto, piano cottura, acqua calda, energia elettrica, riscaldamento a legna e bagni. Può ospitare, previa prenotazione, da 15 a 30 persone.
Continuando dritti lungo la strada principale, si esce dal bosco e si taglia quasi in piano il versante orientale del Monte Roccagrande.
Guardando verso destra si nota, qualche decina di metri più in basso, l’ampia conca di Pian del Lago, che ospita il Lago di Bargone (o Stagno della Roccagrande). Si tratta di uno stagno abbastanza esteso originatosi in una conca dovuta a fenomeni franosi. Lo stagno ospita molte specie rare di anfibi (rana greca, rana dalmatina, rana verde, ululone e vari tritoni), coleotteri acquatici e libellule.
Chi volesse effettuare un percorso ad anello può proseguire lungo la sterrata, che in 2 km porta al Passo di Bargone; da qui si scende a Bargone seguendo il segnavia “triangolo rosso pieno”.
Giunti ai piedi del roccioso contrafforte sud-est del Monte Roccagrande, la sterrata inizia a scendere dolcemente. La si abbandona e, salendo a sinistra per tracce tra arbusti e facili gradini rocciosi, si guadagna la vetta del Monte Roccagrande (971 m).
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