Bivacco Barenghi – Tête de la Frema

Caratteristiche

Difficoltà: E/EE
Dislivello in salita: 320 m circa
Tempo: 1 – 1.15 ore
Ultima ricognizione: Luglio 2014

Breve ascesa al “3000” più facile del Gruppo dello Chambeyron. Si sale in breve al Col de Gippiera, sullo spartiacque alpino, quindi si rimonta il dorso occidentale della montagna, parecchio ripido ma privo di difficoltà. Nelle belle giornate estive è un sentiero frequentatissimo.

Accesso

A piedi dal Rifugio Campo-Base.

Itinerario

Dal Bivacco Barenghi (2822 m) si taglia in piano tra dossi detritici verso ovest, fino ad incontrare il sentiero principale che sale verso il Col de Gippiera. Attraversata la conca terminale del Vallonasso di Stroppia, si risale ripidamente un pendio detritico e si giunge al Col de Gippiera (2930 m).

È un’ampia sella di ghiaia e detriti posta tra il maestoso Brec de Chambeyron ed il cupolone della Tête de la Frema, sul confine italo-francese. Sulla carta IGM non è quotato, sulle cartine e guide italiane gli viene assegnata una quota di 2948 metri; sulle più recenti carte tecniche del Piemonte risulta essere 2930 m, mentre la carta dell’IGN lo dà a 2927 m. Il colle offre una stupenda vista sul versante sud dell’Aiguille de Chambeyron, la montagna più alta delle Alpi a sud del Monviso.

Trascurando il sentiero principale che scende verso il vicino Lac des Neuf Couleurs, si piega a destra lungo una traccia poco marcata che rimonta la detritica cresta di confine con alcune svolte. Si sale molto ripidamente per ghiaie e rocce rotte, poi si aggira un affioramento roccioso sul versante francese e si raggiunge la vetta della Tête de la Frema (3142 m), sormontata da una croce metallica.

Il Vallonasso di Stroppia visto dal Col de Gippiera
Il Vallonasso di Stroppia visto dal Col de Gippiera (15 luglio 2014)
La maestosa Aiguille de Chambeyron
La maestosa Aiguille de Chambeyron (15 luglio 2014)

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