Aracci – Lago Peloso – Monte Spiaggi – Passo dei Due Santi – Aracci

Caratteristiche

Difficoltà: E fino al Monte Spiaggi, poi T
Dislivello in salita: 430 m circa
Tempo: 3.15 – 3.45 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Giugno 2019

La via più breve e frequentata per raggiungere il Monte Spiaggi è partire dal Passo dei Due Santi e risalirne il versante nord-ovest, scavalcando il Monte Colombo. Il breve percorso, effettuabile tranquillamente in mezza giornata, è stato qui inglobato come parte di un anello più lungo, che parte nei pressi del Villaggio degli Aracci. In questo modo si visitano tutti i lati della montagna, passando per il curioso Lago Peloso e risalendo la lunga cresta nord-orientale. Parte della salita si svolge fuori sentiero, all’interno della faggeta; il terreno è facile e il percorso è evidente, ma si possono avere problemi di orientamento in caso di nebbia. La discesa si svolge per comode carrarecce nel bosco, e, nell’ultimo breve tratto, su strada asfaltata.

Accesso

a) Dal casello autostradale di Carrodano si seguono le indicazioni per Sesta Godano, da cui si sale al Passo Calzavitello. Si entra quindi nella conca di Zeri: superata la frazione Calzavitello si gira a sinistra, si sorpassa Antara e si giunge a Valditermine. Qui si svolta ancora a sinistra (indicazioni per Zum Zeri) e si sale verso il Passo dei Due Santi. Lasciate a destra la stradina per Formentara e le due diramazioni (private) per il Villaggio degli Aracci, si parcheggia presso l’imbocco di un’evidente strada sterrata (1,1 km dopo il bivio per Formentara).
b) Si esce al casello di Pontrémoli e ci si dirige verso il paese vero e proprio. Poco prima di arrivarci si svolta a sinistra per Zeri. Seguendo le indicazioni per Zum Zeri si giunge a Noce e si svolta a destra per Patigno, Valditermine e il Passo dei Due Santi. Lasciate a destra la stradina per Formentara e le due diramazioni (private) per il Villaggio degli Aracci, si parcheggia presso l’imbocco di un’evidente strada sterrata (1,1 km dopo il bivio per Formentara; quota 1265).

Itinerario

Si imbocca la strada sterrata, segnalata da rare tacche bianche e blu; in leggera discesa, la stradina si dirige grossomodo verso est, passando poco a monte delle case del Villaggio degli Aracci. Tagliando in piano, si giunge in un’ampia radura ai piedi del dirupato versante sud del Monte Spiaggi; qui si trova un bivio (quota 1249).

La diramazione di destra guida in poche decine di metri alla piccola conca del Lago Peloso. Il laghetto è completamente coperto da uno spesso strato di aggallato e piante palustri (da qui deriva il nome); fa eccezione un piccolo specchio d’acqua libero, dalla forma circolare. Nonostante la posizione, praticamente sul filo di un crinale, e il ridottissimo bacino imbrifero, lo stagno conserva quasi sempre una certa quantità d’acqua. La sua origine si deve ad una deformazione gravitativa profonda di versante (un fenomeno per cui tutto questo versante si sta spostando verso valle in maniera estremamente lenta), che qui ha prodotto uno sdoppiamento di crinale al cui interno si trova la conca.

Si prosegue a sinistra lungo la strada sterrata principale, ora indicata dai segnavia bianco-rossi del Trekking Lunigiana. Entrati nella faggeta, si giunge ad uno spiazzo dove si gira a destra in discesa. Si piega ancora a sinistra e si va a guadare un piccolo ruscello. Lasciata a destra una diramazione si riprende a salire, attraversando poi la bella radura dei Fontanacci (1255 m). Ritornati nel bosco, si prosegue alternando brevi salite a tratti in falsopiano, attraversando alcuni tratti diradati. Si sorpassa un contrafforte, quindi si taglia fino ad un importante bivio in località Monte Afra (o Monte Africo; 1312 m).
Qui si lasciano a destra i segnavia TL per piegare a sinistra, lungo una pista di esbosco che sale in diagonale. Costeggiata una faggeta diradata, si entra nel fitto del bosco e si effettuano due ripide rampe. Giunta su un dosso, la pista inizia a scendere; la si abbandona e si gira a sinistra, salendo senza via obbligata tra i faggi. Si giunge in questo modo sul filo del costone nord-orientale del Monte Spiaggi, più o meno in corrispondenza del dosso di Costa delle Segate (1443 m).
Si segue quindi il crinale verso destra, scavalcando il dosso e scendendo alla sella successiva (quota 1403), poi si riprende a salire tra i faggi. Non c’è sentiero, al massimo qualche vaga traccia, né segnavia, ma il percorso è evidente: basta tenersi sul dorso dell’ampio contrafforte. Si superano alcuni piccoli dossi intermedi, quindi si procede in salita man mano più dolce. Attraversate alcune piccole radure, si sbuca sull’ampia cima del Monte Spiaggi (1558 m; 1.45 – 2 ore dagli Aracci), dove sorge un grande pannello ripetitore.

Si scende lungo l’erboso versante nord-ovest della montagna, seguendo un’ampia pista inerbita. Si sorpassa una sella erbosa pianeggiante (quota 1522) e si rientra nella faggeta. Con una breve salita, la pista guadagna l’ampia e piatta vetta del Monte Colombo (o Monte Margine; 1564 m), completamente coperta dalla faggeta; la si attraversa, passando accanto ad una minuscola pozza temporanea. Si riprende poi a scendere nel bosco, fino ad incontrare un’ampia strada sterrata (percorso GEA e 00, ma segnavia assenti; quota 1455).

Subito prima di incontrare la strada si può notare sulla sinistra un cippo risalente al 1828, che marcava il confine tra il Granducato di Toscana e il Ducato di Parma e Piacenza.

Si piega a sinistra lungo l’ampia pista, che scende in diagonale, effettua due curve e porta al Passo dei Due Santi (1394 m).

Il Passo dei Due Santi è un valico ben marcato dello spartiacque appenninico, posto a dividere il massiccio di Monte Colombo e Monte Spiaggi dalla costiera di Fabei e del Monte Tecchione. Nei pressi del valico, sul versante toscano, si trova la stazione sciistica di Zum Zeri, l’unica della Lunigiana: conta di cinque piste che si sviluppano sul versante di Fabei e del Tecchione.
Trovandosi sul confine tra il Granducato di Toscana e il Ducato di Parma, il Passo dei Due Santi è sempre stato un valico piuttosto importante. Un tempo, fino al secolo XVII, questo passaggio era detto Faggio Crociato, per via del simbolo cristiano posto su un faggio. Quando il faggio morì la croce venne sostituita dalle effigi di due santi, che diedero il nuovo nome al valico. Nel 1803 furono erette due edicole sacre, oggi riunite in un monumento unico sormontato da una croce, mentre nel XX secolo venne eretta la graziosa Cappella della Madonna della Neve.
Nei pressi del valico sorgono due rifugi gestiti, che fanno da supporto agli impianti sciistici.

Dal valico si scende lungo la strada asfaltata e, dopo 1,3 km, si ritorna al punto dove si aveva lasciato l’automobile.

La conca del Lago Peloso
La conca del Lago Peloso (23 giugno 2019)
Il Monte Colombo visto dal Monte Spiaggi
Il Monte Colombo visto dal Monte Spiaggi (23 giugno 2019)
Attraversando la faggeta del Monte Colombo
Attraversando la faggeta del Monte Colombo (23 giugno 2019)
La cappella al Passo dei Due Santi
La cappella al Passo dei Due Santi (23 giugno 2019)

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