Settore: Appennino Tosco-Emiliano
Gruppo: Nodo del Monte Alto

I monti San Vitale e Valestra fanno parte di un lungo costone che, originatosi dai pressi di Felina, si sviluppa in direzione est, separando la media valle del Fiume Secchia dalla vallata del Torrente Tresinaro. Il contrafforte è in gran parte costituito da arenarie, a componente calcarea presso il Monte Valestra, che sono molto più resistenti all’erosione rispetto alle formazioni argillose circostanti. A causa dell’orientazione degli strati rocciosi, il versante meridionale di questa catena montuosa è piuttosto ripido e dirupato, mentre il versante nord scende più dolcemente verso la testata della Val Tresinaro.
Il Monte San Vitale (863 m) sorge poco a est rispetto all’altura del noto Castello di Carpineti. Ancora più a est, la marcata sella del Passo del Vò lo separa dal Monte Valestra. Culmina con due cime, collegate da un crinale dalla pianta a “U”. La cima ovest è il punto culminante, ed è sormontata da una croce in legno e da tavolino e panche per il picnic. È un buon punto panoramico sulla valle del Secchia e sul crinale Tosco-Emiliano; sul versante opposto, gli alberi disturbano la vista. La cima est è di poco più bassa (853 m), ed è in gran parte erbosa, con alberi isolati. Sul crinale che collega le due cime si trovano i ruderi, in parte restaurati, della Pieve di San Vitale, di origine altomedievale. A fianco, sorge un ostello per escursionisti, aperto dalla primavera all’autunno.
Il Monte Valestra (935 m) costituisce l’estremità orientale del contrafforte. È una montagna isolata ed imponente, dalla forma a cono o a cupola a seconda dell’angolazione da cui la si guardia. I versanti sono ripidi e boscosi, con l’eccezione del versante sud-est, che precipita con una tormentata parete rocciosa alta fino a 150 metri. Queste caratteristiche rendono il Monte Valestra ben riconoscibile anche da lontano – nelle giornate limpide è ben visibile anche dalla via Emilia nei dintorni di Modena.
La cima è costituita da una piccola radura circondata dal bosco, che copre tutto il panorama. Vi sorge una grande croce metallica a traliccio. Alcuni punti panoramici, affacciati sulla Val Secchia, si trovano sul crinale a sud-ovest della cima. Nei pressi, sorge l’Oratorio di Santa Maria Maddalena, anch’esso di epoca medievale. Il toponimo è in comune con il paese di Valestra, che giace al suo piede sud-est, in un bell’altopiano di prati, campi e boschetti; entrambi potrebbero derivare dal latino balista (cioè balista, catapulta), nome con cui la località era nota già ai tempi dei Romani.

  1. Accesso in automobile alla Pieve di San Vitale: Da Carpineti o da Valestra bisogna raggiungere il Passo del Vò, situato lungo la strada che collega i due paesi. Da lì si devono seguire le indicazioni per San Vitale, imboccando una strada che taglia verso ovest fino ad un vicino intaglio del crinale. Qui si abbandona la strada principale, che scende a Santa Caterina, per girare a destra, lungo la ripidissima diramazione che sale al parcheggio (820 m) che precede la Pieve di San Vitale. Si raggiunge a piedi la Pieve (834 m), da cui si può proseguire a destra, lungo il sentiero di crinale, fino al vicino Monte San Vitale (5-10 minuti dal parcheggio, difficoltà: T).
  2. Anello da Valestra
  3. Dal Castello di Carpineti
Valestra e il Monte Valestra
Valestra e il Monte Valestra (2 marzo 2025)

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