CIMA BELFIORE – 1815 m

Settore: Appennino Tosco-Emiliano
Gruppo: Gruppo del Monte Cusna

Descrizione

La Cima Belfiore (1815 m) si eleva lungo lo spartiacque principale dell’Appennino Tosco-Emiliano, poco a sud-est rispetto al vicino e ben più massiccio Monte la Nuda; è il punto centrale del crinale definito Alpe di Mommio. È una cima abbastanza nascosta e poco appariscente, dalla forma a piccola cupola, che domina una delle aree più disabitate di questa parte di Appennino: a nord si apre il vallone del Torrente Riàrbero, sperduto e completamente coperto da estesissime faggete; a sud-ovest invece si abbassa la valle del Torrente Mommio, sovrastata dagli impervi contrafforti della Nuda e del Gendarme.
La piccola anticima sud-orientale della Cima Belfiore, detta anche Termine Tre Potenze (1779 m), è un importantissimo nodo oro-idrografico, in quanto dirama verso sud l’imponente contrafforte che divide la Lunigiana dalla Garfagnana; il costolone passa per il vicino Monte Tondo, poi si abbassa alla Foce dei Carpinelli e va a formare l’intera catena delle Alpi Apuane. Nonostante l’importanza orografica, il toponimo dell’anticima deriva da un errore cartografico: come testimonia il cippo arenaceo che sormonta la spalla, lì si incontravano solo due stati, cioè il Ducato di Modena e il Granducato di Toscana.
Sulla piccola e allungata vetta della Cima Belfiore si trovano un cippo confinario in arenaria, probabilmente risalente al XVIII secolo, e un piccolo cartello segnaletico. Il panorama è molto bello, specialmente sulle circostanti cime dell’Appennino: la massiccia vetta del Monte la Nuda, circondata dalle sue anticime e dal Gendarme, la valle del Torrente Riàrbero con le sue faggete, che sembra terminare contro il Monte Ventasso, l’elegante piramide del Monte Cavalbianco, la cavalcata di crinali che, oltre il Monte Sillano, porta all’inconfondibile Monte Cusna, all’ampio Monte Prado e al lontano Monte Giovo. Dietro al vicino Monte Tondo si eleva la catena delle Apuane, di cui si ha una bellissima vista frontale; alla loro sinistra si apre la valle della Garfagnana; alla loro destra invece si estende la Lunigiana, che da una parte è chiusa dai crinali dell’Appennino Ligure, mentre dall’altra va a terminare nel mare. Oltre il Golfo di La Spezia si riconoscono benissimo la penisola di Portovenere e le isole della Palmaria e del Tino.

Vie d’accesso

Termine Tre Potenze e Cima Belfiore (a destra) dal Passo di Belfiore
Termine Tre Potenze e Cima Belfiore (a destra) dal Passo di Belfiore (21 ottobre 2018)

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