LIBRO APERTO – 1936 m

Settore: Appennino Tosco-Emiliano
Gruppo: Gruppo del Monte Cimone

Descrizione

Il Libro Aperto (1936 m) sorge lungo lo spartiacque principale appenninico, a nord-est del Passo dell’Abetone. Si tratta di una delle montagne più note e frequentate di questo tratto di Appennino Settentrionale, grazie alla vicinanza dell’Abetone, alla bellezza dell’ambiente e alla vastità dei panorami.
Si tratta di una montagna complessa, che culmina con tre cime disposte a semicerchio intorno al vallone del Rio Borgognoni. Proveniendo dall’Abetone e seguendo lo spartiacque principale, si incontra per primo il Monte Belvedere (1896 m), una cupola prativa in parte rocciosa sul versante sud. Sull’ampia cima si trova un antico cippo in arenaria, che segnava il confine tra il Ducato di Modena e il Granducato di Toscana.
La dolce sella erbosa del Passo delle Mandrie separa il Monte Belvedere dal Monte Rotondo (1936 m), cima culminante e nodo principale del Libro Aperto. Si tratta di uno slanciato cono dai fianchi ripidi, erboso sul fianco meridionale, sorretto da potenti bancate rocciose sugli altri lati. Verso nord-ovest dirama il costone che separa la valle del Torrente Scoltenna dalla valle del Torrente Fellicarolo, elevandosi poi con il Monte Lagoni e il Monte Cimone. Su questo costone si trova l’anticima nord-ovest del Libro Aperto (1932 m), che ha la forma di un dorso allungato di erba e rocce.
Le cime del Libro Aperto offrono un vasto panorama circolare. A nord parte della visuale è coperta dalla massiccia mole del Monte Cimone. Verso nord-est si osservano le valli tributarie del Panaro che scendono verso le colline e la pianura bolognese. Nelle giornate limpide sullo sfondo si possono scorgere le Alpi orientali. Verso oriente si osservano i crinali prativi della Cima Tauffi e del Corno alle Scale, oltre il quale l’Appennino si abbassa decisamente in un groviglio di colli boscosi.
A sud-est si vedono le pianure intramontane di Pistoia e di Lucca, oltre cui si estendono le colline della Toscana centrale, con l’Amiata sullo sfondo. Verso sud, oltre i vicini crinali del Monte Gomito e dell’Alpe Tre Potenze, si nota la catena dei Monti Pisani, con dietro il mare, le isole toscane e la Corsica. A ovest, infine, si segue il crinale Tosco-Emiliano con i monti Rondinaio e Giovo, l’ampio valico del Passo delle Radici e, più distanti, i monti Prado e Cusna. Oltre il crinale appenninico nella zona del Passo delle Radici, spuntano le dentellate vette delle Alpi Apuane.
Il toponimo “Libro Aperto” è recente, e si riferisce alla caratteristica sagoma della montagna vista dal pistoiese o dal versante toscano dell’Abetone: le cime gemelle del Monte Rotondo e del Monte Belvedere sembrano le pagine di un libro aperto. In passato la montagna era conosciuta con vari toponimi. Tra questi lo stesso Monte Rotondo, oppure “Monte Maggiore” (attualmente trasferito al ben più basso Monte Maiore che si eleva poco a sud-ovest) o anche “Monte Mandria” (toponimo che sopravvive nel Passo delle Mandrie che separa le due cime della montagna).

Vie d’accesso

  1. Dal Passo dell’Abetone
Il Monte Rotondo visto dall'anticima nord-ovest
Il Monte Rotondo visto dall’anticima nord-ovest (17 agosto 2021)

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