MONTE SILLARA – 1861 m

Settore: Appennino Tosco-Emiliano
Gruppo: Gruppo del Crinale dei Laghi

Descrizione

Il Monte Sillara (1861 m) è la cima culminante del Crinale dei Laghi e della provincia di Parma, superando di pochi metri i monti Bragalata e Marmagna. A differenza di altre cime circostanti, che nonostante l’unitarietà di questo tratto di Appennino mantengono una certa individualità, il Sillara non sembra spiccare molto rispetto alle creste che lo circondano. Visto dal versante della Lunigiana, o dall’alta Val Cedra, si fa fatica a riconoscere la vetta. La montagna acquista più individualità se osservata dalle cime adiacenti: assume la vaga forma di piramide asimmetrica, con il versante nord-est inclinato, prativo, con pochi ghiaioni, e il versante sud-ovest ripidissimo, in alto costituito da una vera e propria parete rocciosa. Su questo lato si apre la profonda valle del Torrente Bagnone, in alto caratterizzata da ripidi pascoli abbandonati, più in basso coperta da impenetrabili boschi di faggi e castagni.
Il versante nord-est è invece diviso in due parti da un breve contrafforte, che si dirama direttamente dalla vetta del Monte Sillara. Questo costone divide i valloni del Torrente Colla e del Rio dei Frasconi, facenti parte del bacino del Cedra; esso forma anche la possente cima rocciosa della Rocca Pianaccia (1762 m), dalla caratteristica forma asimmetrica che la rende simile a tutte le altre “rocche” di questo tratto di crinale (Monte Scala, Roccabiasca…). Se il vallone del Torrente Colla si presenta ripido e desolato, con grandi placconate rocciose e piccoli laghetti temporanei, l’alto vallone del Rio dei Frasconi è ingentilito dalla presenza dei bellissimi Laghi Sillara. I due specchi d’acqua giacciono in un’ampia conca a quota 1730, proprio ai piedi del crinale spartiacque. Più in basso, il vallone è caratterizzato da altri laghetti e pozze temporanee, tra cui il nascosto Lago Frasconi.
La vetta del Monte Sillara è costituita da un crinale allungato, relativamente esile, e strapiombante a meridione, culminante con due piccole gobbe gemelle. Curiosamente, la croce di vetta (che si trova in cima ad una nicchia di pietre a secco con Madonnina) non si trova sul punto più alto, ma poco più a sud-est, in corrispondenza di alcuni roccioni. Come per altre cime del crinale, il panorama nelle giornate limpide è vastissimo, dal Mar Ligure all’arco alpino; si vede benissimo il Golfo di La Spezia, la catena delle Apuane, l’Appennino Ligure; oltre la Pianura Padana si riescono a distinguere i ghiacciai del Bernina e dell’Adamello. Anche i panorami ravvicinati sono stupendi, soprattutto grazie alla presenza dei due Laghi Sillara proprio sotto alla cima.
Il toponimo dovrebbe significare “luogo ricco di boschi”, dal latino silvanus con suffisso -ara.

Vie d’accesso

  1. Anello dai Roncacci di Valditacca
Il Monte Sillara e i laghi omonimi visti dai pressi del Monte Nuda di Iera (21 settembre 2019)

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