MONTE SCALA – 1717 m
Settore: Appennino Tosco-Emiliano
Gruppo: Gruppo del Crinale dei Laghi
Descrizione
Il Monte Scala (1717 m) è una delle caratteristiche “rocche” che movimentano il versante padano del Crinale dei Laghi. Sorge su un contrafforte che prende origine dal Monte Matto e separara il vallone dei Lagoni dal vallone delle Capanne di Badignana.
Analogamente alla Roccabiasca, alla Rocca Pumacioletto, alla Rocca Pianaccia e al Monte Torricella, il Monte Scala si presenta con una forma triangolare decisamente asimmetrica: il versante nord segue l’andamento delle superfici di strato delle arenarie che lo compongono, e si presenta inclinato e coperto in gran parte di boschi; gli altri tre versanti, perpendicolari agli strati, precipitano con spettacolari pareti di roccia, su cui sono state tracciate ardite vie d’arrampicata. Il toponimo deriva probabilmente proprio dall’aspetto a “gradoni” che ha la parete rocciosa che si affaccia sul Passo di Fugicchia. L’esile cresta sommitale del Monte Scala culmina con due cime gemelle: la meridionale è la più alta, mentre la settentrionale è di poco più bassa (1709 m), e si affaccia sulla selletta che le divide con una paretina rocciosa.
Il Monte Scala non è certamente una montagna facile: c’è un’unica via d’accesso escursionistica, e anch’essa è un’esile traccia che si inerpica per ripidissime scarpate erbose e pietraie. Per chi arriva in vetta, c’è però la sorpresa dello spettacolare panorama: la vista aerea sul Lago Scuro da una parte e sul Padule di Badignana dall’altra mette quasi paura; più in là si abbraccia tutto il Crinale dei Laghi e i contrafforti che si spingono verso nord in direzione della Pianura Padana.
Analogamente alla Roccabiasca, alla Rocca Pumacioletto, alla Rocca Pianaccia e al Monte Torricella, il Monte Scala si presenta con una forma triangolare decisamente asimmetrica: il versante nord segue l’andamento delle superfici di strato delle arenarie che lo compongono, e si presenta inclinato e coperto in gran parte di boschi; gli altri tre versanti, perpendicolari agli strati, precipitano con spettacolari pareti di roccia, su cui sono state tracciate ardite vie d’arrampicata. Il toponimo deriva probabilmente proprio dall’aspetto a “gradoni” che ha la parete rocciosa che si affaccia sul Passo di Fugicchia. L’esile cresta sommitale del Monte Scala culmina con due cime gemelle: la meridionale è la più alta, mentre la settentrionale è di poco più bassa (1709 m), e si affaccia sulla selletta che le divide con una paretina rocciosa.
Il Monte Scala non è certamente una montagna facile: c’è un’unica via d’accesso escursionistica, e anch’essa è un’esile traccia che si inerpica per ripidissime scarpate erbose e pietraie. Per chi arriva in vetta, c’è però la sorpresa dello spettacolare panorama: la vista aerea sul Lago Scuro da una parte e sul Padule di Badignana dall’altra mette quasi paura; più in là si abbraccia tutto il Crinale dei Laghi e i contrafforti che si spingono verso nord in direzione della Pianura Padana.
Vie d’accesso
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