MONTE NAVÉRT – 1653 m

Settore: Appennino Tosco-Emiliano
Gruppo: Gruppo del Crinale dei Laghi

Descrizione

Il Monte Navért (1653 m) è una delle principali elevazioni del versante emiliano del Crinale dei Laghi. Sorge sullo spartiacque tra la Val Parma e la Val Cedra, che si origina pochi chilometri più a sud presso il nodo del Monte Paitino. La marcata insellatura del Passo della Colla lo separa nettamente dal corpo principale del Crinale dei Laghi.
In corrispondenza della vetta, il contrafforte si divide in due rami che circondano la Val Brática, affluente del Parma. Il contrafforte principale prosegue a nord-est, scendendo verso il Passo di Ticchiano. A nord-ovest invece si dirama l’amplissimo spartiacque Parma-Brática, caratterizzato da ampie distese di prati e boschetti. Questo costone si mantiene per alcuni chilometri al di sopra dei 1500 m di quota, fino alle cime poco marcate del Groppo Fosco (1555 m) e del Puntone delle Ravine (1514 m).
La conformazione del Monte Navért è analoga a quella delle tipiche “rocche” addossate al crinale, con un fianco ripido a reggipoggio e un fianco dolce a franapoggio. Tuttavia, la litologia è differente: le “rocche” del Crinale dei Laghi sono formate da arenarie grigio-brunastre (Macigno toscano), mentre il Monte Navért è costituito da calcari marnosi di colore grigio chiaro o biancastro (Flysch di Monte Caio). Sullo spartiacque Parma-Brática a nord-ovest della vetta sono stati riconosciuti depositi morenici costituiti da Macigno, datati alla penultima glaciazione, circa 200.000 anni fa.
Il versante sud della montagna è molto ripido, in gran parte roccioso. È diviso in due parti dal ripido costone sud-ovest che scende al Passo della Colla: la parete sud, stratificata, alta una settantina di metri, si affaccia sui Prati di Valditacca; il versante sud-ovest, in gran parte boscoso e con pochi affioramenti di roccia, sovrasta il ramo più orientale dell’alta Val Parma. Verso nord, invece, il pendio segue le superfici di strato, e si presenta molto dolce, coperto da prati e boschetti. La vetta è costituita da un ampio tavolato erboso, quasi perfettamente pianeggiante. La croce di vetta si trova all’estremità sud-est del pianoro, sul ciglio delle balze rocciose che scendono al Passo della Colla. Poco sotto alla cima, sul fianco nord-est, si trova un avvallamento dove giace una piccola pozza temporanea.
Dalla vetta si ha una bella vista complessiva sul versante parmense del Crinale dei Laghi. Verso est il panorama spazia fino all’Alpe di Succiso e al Monte Cusna, mentre verso nord, dietro all’isolato Monte Caio, si seguono le valli Enza e Parma fino alla pianura. Nelle giornate limpide si possono scorgere in lontananza le Alpi centrali.

Vie d’accesso

  1. Anello da Riana
Il Monte Navert (a sinistra) e la Rocca Pumacioletto, visti dalle pendici della Roccabiasca
Il Monte Navert (a sinistra) e la Rocca Pumacioletto, visti dalle pendici della Roccabiasca (26 giugno 2022)

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