MONTE SPICCHIO – 1656 m
MONTE ALBANO – 1695 m
Settore: Appennino Tosco-Emiliano
Gruppo: Crinale del Monte Giovo
Descrizione
Il crinale appenninico tra il Passo delle Radici e la Bassa del Saltello è caratterizzato da una serie di cime poco rilevate, comprese tra 1600 e 1700 m di quota, di certo meno imponenti degli adiacenti gruppi dei monti Prado, Cusna, Giovo e Cimone. Di queste cime, una delle più importanti è il Monte Albano (1695 m), una lunga ed articolata costiera ondulata coperta da prati e boschi di faggio.
Se visto in pianta, il crinale del Monte Albano assume una forma curiosa. L’estremità nord-occidentale del crinale è costituita dalla piccola piramide del Monte Spicchio (1656 m), caratterizzata dall’affioramento di potenti strati di arenaria macigno. Procedendo verso sud-est si incontrano due dossi intermedi, quotati rispettivamente 1667 m e 1686 m, quindi si giunge presso il nodo principale della dorsale montuosa. Qui lo spartiacque piega improvvisamente di 90°, dirigendosi a sud-ovest e formando la cima più elevata (1695 m), sormontata da un cippo in arenaria. Verso sud-est, in territorio emiliano, prosegue un contrafforte secondario, che forma un’ulteriore cima (1676 m); il contrafforte gira poi verso nord-est e, dopo l’ultimo dosso (1647 m), perde velocemente quota estinguendosi nel vallone del Rio Perticara.
Il versante toscano della montagna è dolce ed uniforme, coperto da estese foreste di faggio; rappresenta la testata del vallone del Torrente Sìllico, affluente di sinistra del Fiume Serchio. Il versante emiliano è generalmente più ripido, almeno nella porzione superiore, generalmente boscoso, in parte roccioso in corrispondenza del Monte Spicchio. Alla quota di circa 1500 m è caratterizzato da una serie di conche sospese, che ospitano interessanti zone umide. La più ampia di queste si trova al di sotto della quota 1686, ed è denominata “i Diacci” (o i Ghiacci su alcune carte). In primavera e autunno, questa conca accoglie il Lago Diacci, uno specchio d’acqua di discrete dimensioni, che tende ad impaludarsi nella stagione secca. Al di sotto del Monte Spicchio, invece, si trovano le zone umide della Buca della Caterina e del Lagaccio di Montalbano.
Sul versante settentrionale del Monte Albano sono sorte le infrastrutture di una piccola stazione sciistica, che fa capo al sottostante paese di Sant’Anna Pèlago. Per fortuna, i pochi impianti di risalita non raggiungono il crinale sommitale, ma si fermano alla conca dei Diacci.
Dai dossi del Monte Albano si osservano bei panorami sulle maggiori cime dell’Appennino Settentrionale, sulla Garfagnana e sulle Alpi Apuane. Il punto panoramico migliore è forse il Monte Spicchio che, per la sua posizione e la sua conformazione, offre una vista più aerea ed aperta, specialmente sul lato emiliano. Nelle giornate limpide si osservano anche la Pianura Padana con la cornice delle Alpi Orientali, la costa toscana, il mare, le isole toscane e la Corsica.
Vie d’accesso
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