ALPE DI SAN PELLEGRINO – 1700 m

Settore: Appennino Tosco-Emiliano
Gruppo: Crinale del Monte Giovo

Descrizione

L’Alpe di San Pellegrino (1700 m) è una cima poco appariscente del crinale appenninico tosco-emiliano, la più elevata tra il Passo delle Radici e la Bassa del Saltello. Prende il nome dal paese di San Pellegrino in Alpe, il “più alto dell’Appennino”, posto a più di 1500 m di quota sul contrafforte sud-occidentale della montagna.
La montagna ha una forma allungata, con un crinale sommitale lungo e stretto, orientato grossolanamente nord-sud. Sul punto culminante si trova un palo metallico che sorregge un’edicola sacra con Madonnina ed una piccola croce. I versanti sono piuttosto asimmetrico: il lato toscano è dolce e prativo, mentre il versante emiliano è ripido e boscoso, con gli alberi che arrivano quasi fino alla vetta. Sul lato emiliano, il versante è interrotto da alcune piccole balze rocciose che emergono dal bosco.
Verso sud-ovest si dirama il lungo contrafforte di San Pellegrino, che separa il vallone del Torrente di Castiglione dal vallone del Torrente Sìllico, entrambi tributari del Fiume Serchio. Questo contrafforte, dopo una serie di ondulazioni, termina a poco più di 200 metri di quota nei pressi di Castelnuovo Garfagnana.
L’Alpe di San Pellegrino è una vetta piuttosto frequentata, grazie alla facilità di accesso dal sottostante paese omonimo e dall’adiacente Passo del Lagadello. Dalla vetta si osserva uno splendido panorama sugli adiacenti gruppi appenninici del Monte Giovo, del Monte Cimone e del Monte Cusna, sulla Garfagnana e sulle Alpi Apuane. Se si è fortunati, si possono vedere la Pianura Padana, le Alpi Orientali, il Mar Tirreno e le isole Toscane.

Vie d’accesso

  1. Da San Pellegrino in Alpe (vedi deviazione)
L'Alpe di San Pellegrino vista da sud-est
L’Alpe di San Pellegrino vista da sud-est (21 ottobre 2020)

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