MONTE LECO – 1073 m
Descrizione
Il Monte Leco (1073 m) sorge sullo spartiacque principale dell’Appennino Ligure, subito a ovest rispetto al Passo della Bocchetta. È l’ultima cima di una certa importanza prima che lo spartiacque si abbassi nettamente verso la depressione del Passo dei Giovi.
Il Leco è una montagna massiccia, dalla cima allungata, composta da metagabbri: solide rocce metamorfiche derivate dalle rocce magmatiche intrusive di un’antica sequenza ofiolitica. Sul versante meridionale, selvaggio e dirupato, queste rocce affiorano a più riprese, spesso in sfacelo o in frana nel mezzo di ripidi canaloni. Il versante settentrionale della montagna è invece meno ripido e più uniforme, in gran parte ricoperto da folti boschi.
Purtroppo la vetta del Monte Leco, a causa della facilità d’accesso e alla vicinanza delle vie di comunicazione, è stata deturpata dalla costruzione di una vera e propria foresta di ripetitori, che ne hanno sminuito l’interesse ambientale e la frequentazione, favorendo peraltro l’abbandono dei percorsi segnalati che lo risalgono. Se non altro, ce ne sono meno rispetto ad altre cime dell’Appennino Ligure come il Monte Béigua e il Monte Fasce (del resto, in cima al Leco c’è meno spazio), e non è stata costruita una strada asfaltata di servizio, così che la cima è raggiungibile ancora oggi solo a piedi.
Nonostante i ripetitori, vale ancora la pena salire in cima al Monte Leco per godersi lo splendido panorama a 360 gradi. Il toponimo è stato storpiato in “lecco” sulle carte IGM e in molte altre pubblicazioni; in realtà si pronuncia “le-co” facendo sentire una breve pausa tra le due sillabe, e dovrebbe derivare dal germanico lec, con il significato di “lastra”.
Vie d’accesso
- Dal Passo della Bocchetta (vedi deviazione; difficoltà: T)
- Da Pontedecimo
- Da Busalla
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