Castello di Fraconalto

Il paese di Fraconalto, posto sulla dorsale spartiacque tra Scrivia e Lemme, è sovrastato a nord da un caratteristico roccione di conglomerato; la strada asfaltata che sale al paese passa proprio al di sotto della sua parete orientale, alta una cinquantina di metri. Sulle carte IGM e sulle più recenti CTR piemontesi la rocca non ha nome, mentre secondo la guida Appennino Ligure di E. Montagna e A. Sabbadini il toponimo corretto sarebbe Monte Fiacone o Fiaccone; localmente il rilievo sarebbe chiamato “Roccun” (op. cit., pag. 149). Più spesso, il rilievo viene denominato Rocca di Fraconalto.

La Rocca di Fraconalto vista dal cimitero
La Rocca di Fraconalto vista dal cimitero (15 dicembre 2018)

Il roccione culmina con due punte gemelle: la cima settentrionale è più alta (756 m), ma è piuttosto esile, mentre la cima meridionale (750 m) è più ampia e spaziosa; qui si trovano i resti di un antico castello, di cui rimangono pochi muri sbrecciati e la base di una torretta laterale. La cima del roccione è effettivamente uno straordinario punto panoramico sulle valli Scrivia e Lemme, e su un’ampia porzione di Appennino Ligure: si tratta quindi del luogo adatto per tenere sotto controllo i territori circostanti, ed è abbastanza impervio da non essere facilmente espugnabile.
Il costone di Fraconalto era un importante luogo di passaggio già dai tempi dei Romani: la via Postumia, che collegava Genova con Aquileia (Friuli), attraversava l’Appennino proprio presso il Passo della Bocchetta, e poi si dirigeva verso la Pianura Padana seguendo lo spartiacque tra Scrivia e Lemme. Lungo questa via, che rimase frequentata a lungo anche dopo la caduta dell’Impero Romano, intorno al IX secolo sorse il borgo di Fraconalto (allora denominato Fiaccone​); probabilmente nello stesso periodo venne costruito il castello, di cui però si hanno pochissime notizie. Si sa che il castello venne restaurato nel 1161, ad opera della Repubblica di Genova. Tuttavia, nel 1584 il castello non viene più citato dagli scritti dell’epoca, segno che era già stato abbandonato o addirittura demolito.

Ruderi del castello, sormontati da una croce
Ruderi del castello, sormontati da una croce (15 dicembre 2018)

Vie d’accesso

In automobile si esce al casello autostradale di Ronco Scrivia e si gira a destra in direzione di Busalla. Giunti a Borgo Fornari si imbocca a destra la diramazione per Voltaggio ma, giunti a Castagnola, si devia a sinistra salendo a Fraconalto. Parcheggiata l’automobile nel piazzale di fronte alla chiesa (725 m), si imbocca in direzione nord la stradina che sale in breve al cimitero. Si costeggia il cimitero sulla destra e si prosegue su un sentiero che scende in breve alla selletta ai piedi della Rocca. Da qui, con una ripida salita a tornantini, si giunge sulla piatta cima dove sorgeva il castello (750 m; croce metallica).
​Per raggiungere la cima più alta della Rocca, si scende per tracce fino alla selletta successiva; si aggira sulla sinistra il roccione sommitale e, giunti sul lato opposto, si sale a destra per facili rocce. Seguendo il dorso del roccione si giunge in breve alla vetta (756 m).

Panorama dalla cima nord verso i boschi della Val Lemme
Panorama dalla cima nord verso i boschi della Val Lemme (15 dicembre 2018)
Ruderi del castello
Ruderi del castello (15 dicembre 2018)

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