MONTE CARÉVOLO – 1552 m

Settore: Appennino Ligure
Gruppo: Gruppo del Monte Maggiorasca

Descrizione

Il Monte Carévolo (1552 m) sorge sul contrafforte divisorio tra le valli Áveto e Nure, ed è l’ultima vetta importante prima che la catena si abbassi nell’ampia depressione del Passo del Mercatello. Visto dal Mercatello o dal vicino Monte Crociglia, appare con una caratteristica forma a cupola, mentre, visto dalla Val Nure o da ovest, assume un’elegante sagoma ad aguzza piramide. Dall’una o dall’altra prospettiva, è comunque una montagna singolare e ben riconoscibile anche da lontano.
I suoi versanti sono generalmente ripidi e uniformi, coperti da faggete; i boschi si aprono solo poco sotto la vetta, lasciando spazio alle praterie di quota, che in primavera si riempiono di belle fioriture. Il versante nord-ovest è invece più scosceso, caratterizzato da alcune scarpate e da pareti rocciose stratificate di rocce calcareo-marnose bianchissime. La vetta del Monte Carévolo è costituita da una cresta orizzontale inclinata di erba e pietrame, sul cui punto culminante si trova una grande croce (eretta nel 2014 a sostituire la precedente piccola croce metallica. Il panorama è molto vasto, aperto soprattutto sui contrafforti dell’Appennino che digradano verso la Pianura Padana, sulla pianura stessa e su gran parte dell’arco alpino, ma anche su buona parte delle valli circostanti; solo a sud la vista è un po’ chiusa dalla tozza sagoma della Rocca Borri e dall’elevato massiccio dei monti Bue, Nero e Maggiorasca.
Il toponimo, analogamente al più comune “carmo”, deriva dalla voce prelatina kar, che significa “pietra, roccia”, e quindi, per estensione “montagna”; indica generalmente montagne ben riconoscibili e pronunciate, spesso dalla forma a tozza cupola.

Vie d’accesso

  1. Dal Passo Crociglia
I dolci crinali della Rocca Borri e del Monte Carévolo visti dal Monte Crociglia
I dolci crinali della Rocca Borri e del Monte Carévolo visti dal Monte Crociglia (6 agosto 2012)

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