Spiagge di Lérici e Fiascherino

La costa tra Lérici e Tellaro è alta e rocciosa, piuttosto impervia, e per questo la strada asfaltata che collega i due paesi si tiene abbastanza in alto, dove il versante si fa più dolce e accessibile. Tra le pieghe di questo tratto di costa si trovano tuttavia alcune calette, alcune davvero incantevoli, e raggiungibili con brevissime camminate dalla suddetta strada. L’unica pecca del luogo è la presenza un po’ invadente di alcune villette e di un hotel; per il resto i paesaggi lasciano davvero senza fiato, e rappresentano alcune delle località di mare più belle dell’intera Liguria.

Accesso stradale

Usciti dall’autostrada a La Spezia o a Sarzana ci si porta a Lérici. Senza scendere verso il centro del paese si imbocca sulla sinistra la diramazione per Tellaro, che si tiene alta sopra il successivo tratto di costa, assecondandone le varie insenature con numerose curve. Sorpassato l’Hotel Eco del Mare si trova sulla destra un parcheggio libero, l’unico di tutta la zona.

Seno di Mezzana

Il bellissimo Seno di Mezzana è probabilmente una delle spiagge più fotografate della Liguria: è una spiaggia a forma di mezzaluna, di discrete dimensioni, posta in fondo ad una bellissima baietta circondata da falesie calcaree su cui si arrampica la macchia mediterranea. Peccato che sia proprietà esclusiva dell’Hotel Eco del Mare: in inverno la discesa alla spiaggia di solito è consentita, mentre in estate bisogna pagare fior di quattrini (64€ a persona durante la settimana, 79€ durante il weekend) e quindi è meglio accontentarsi della semplice vista panoramica.
È sinceramente un peccato che una spiaggia sia completamente preclusa al pubblico non pagante, e tra l’altro è anche illegale (Legge n. 296 del 27 dicembre 2006, art. 1, comma 251: «obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine di balneazione» e Legge n. 217 del 15 dicembre 2011, art. 11, comma 2, in cui si sancisce «in assoluto, il diritto libero e gratuito di accesso e di fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione». Non importa: la guarderemo solo dall’alto.

La costa e l'Isola del Tino
La costa e l’Isola del Tino (26 luglio 2018)
Il Seno di Mezzana dall'alto
Il Seno di Mezzana dall’alto (26 luglio 2018)

Cala Maramozza di Levante

L’ampia insenatura di Maramozza è uno dei luoghi più belli, nascosti e incantevoli della Riviera Ligure. Le falesie di calcare biancastro o rosato, la verdissima macchia mediterranea con lecci e pini marittimi, la presenza di grandi faraglioni, isolotti, grotte, archi di roccia e rocce dalle forme curiose dà quasi l’impressione di essere in qualche località tropicale asiatica.
Nella baia di Maramozza si trovano due calette accessibili all’escursionista: la Cala Maramozza di Levante e quella di Ponente, meglio conosciuta come Caletta di Lérici. La caletta di levante è una minuscola ma splendida spiaggetta, posta al termine di uno stretto fiordo dalle pareti verticali. Sulla parete destra del fiordo si trovano due piccoli archi di roccia, di cui uno curiosamente a pelo d’acqua; poco più al largo, ma comunque visibile dalla spiaggia, si innalza un enorme faraglione squadrato che ricorda in piccolo la forma del noto Monte Procinto delle Apuane. Visto che l’insenatura è rivolta ad ovest, prende sole esclusivamente nel pomeriggio.

Accesso a piedi

Dal parcheggio si segue la strada provinciale in direzione di Lérici, contornando dall’alto l’incantevole Seno di Mezzana. Con una curva a destra si sorpassa il costone che dà origine al promontorio di Punta Maramozza, poi, con una curva a sinistra, si supera il successivo impluvio. Una ventina di metri dopo, oltre alcuni posti auto per residenti marcati in giallo, si trova uno specchio stradale presso cui il guard rail si apre. Si imbocca quindi sulla sinistra (faccia a mare) un sentierino parecchio ripido e scivoloso, che scende tra i rovi e si infila nella boscaglia.
Oltre un tornante si supera un traversino un po’ esposto sul sottostante ruscelletto (corda fissa) e si scende nel suo alveo. Lo si rimonta per un breve tratto, quindi si giunge in uno slargo oltre cui il rio è intubato. Si segue quindi il sentiero con fondo in cemento che corre sopra alla tubazione, sul fondo della valletta, e che viene regolarmente invaso dall’acqua visto che la tubazione funziona maluccio. Con una breve scalinata si raggiunge l’incantevole caletta (difficoltà: E/EE; tempo: 10 minuti circa dal guard rail).

L'incantevole Cala Maramozza di Levante
L’incantevole Cala Maramozza di Levante (26 luglio 2018)
L'arco di roccia e il faraglione squadrato
L’arco di roccia e il faraglione squadrato (26 luglio 2018)

Caletta di Lérici

La Caletta di Lérici (detta anche Caletta di FiascherinoCala Maramozza di Ponente) si apre nella parte centrale della baia di Maramozza, al termine di un altro piccolo fiordo dalla forma tondeggiante. È davvero un luogo incantevole, forse ancora più bello della Cala Maramozza di Levante: al centro del fiordo, dalle acque cristalline, emerge un piccolo isolotto costituito da uno scoglio squadrato. Nelle pareti laterali del fiordo, visibili solo con brevi nuotate, si aprono alcune grotte marine: in alcune di esse è possibile addentrarsi senza pericolo (anche se è meglio farlo con maschera e boccaglio).
La grotta più spettacolare si apre nel fianco sinistro dell’insenatura: al suo interno si trovano numerose concrezioni, tra cui colate e larghe stalattiti mammellonari. Non avendo la macchina fotografica subacquea non ho potuto fotografare le grotte, ma spero che gli scatti presi dalla battigia rendano un minimo di giustizia al luogo: ambiente incontaminato, acqua cristallina, forme rocciose spettacolari, lecceto lussureggiante in cima alle falesie e grotte marine. Tra le località di mare con possibilità di fare il bagno, almeno per quanto riguarda la Liguria, è la più bella che io abbia mai visitato.

Accesso a piedi

Superato l’inizio del sentiero per la Cala Maramozza di Levante si prosegue ancora lungo la provinciale per alcune centinaia di metri. Subito prima della curva che prelude al bivio per il camping di Punta Maralunga, in corrispondenza di un cartello stradale che indica limite di 50 km/h e presenza di curve pericolose, si nota sulla sinistra l’imbocco di una stretta scalinata. Si segue la scalinata, a tratti abbastanza ripida, fino alla spiaggetta; l’ultima rampa richiede un minimo di attenzione per la presenza di muschio e acqua di ruscellamento (difficoltà: E; tempo: 5-10 minuti dal cartello stradale). La caletta è esposta a sud, e prende sole da mezzogiorno fino a metà pomeriggio.

Le acque cristalline della caletta e il suo isolotto visti dalla scalinata d'accesso
Le acque cristalline della caletta e il suo isolotto visti dalla scalinata d’accesso (26 luglio 2018)
L'incantevole caletta
L’incantevole caletta (26 luglio 2018)

Spiagge di San Giorgio

Si tratta di due spiaggette, separate solo da un brevissimo tratto di scogliera percorribile, che si trovano nella baietta che si apre tra il promontorio del Castello di Lérici e quello di Punta Maralunga. Nonostante la vicinanza della città di Lérici e di tutte le villette, i camping e le installazioni militari della Maralunga, l’ambiente naturale è abbastanza integro, e il paesaggio è assai suggestivo. Le spiaggette si trovano alla base di verticali pareti rocciose alte alcune decine di metri, al di sopra delle quali vegeta un bel bosco di lecci.

Accesso a piedi

Le spiaggette sono facilmente raggiungibili da Lérici, mediante una scalinata che si imbocca presso il ristorante “Ciccillo a mare”. Tuttavia, se si ha lasciato l’automobile al parcheggio libero presso il Seno di Mezzana, conviene seguire il seguente percorso. Superato l’imbocco della scalinata per la Caletta di Lérici si giunge in breve al bivio a sinistra per Maralunga; subito prima si imbocca a sinistra il Sentiero Liguria, che segue una scorciatoia in lieve salita tra le villette. Scendendo brevemente si ritrova la strada asfaltata, la si segue per poche decine di metri ma poi si devia a destra seguendo le indicazioni per il Camping di Maralunga; si segue quindi una mulattiera scalinata che permette di tagliare un tornante della strada asfaltata.
Ritrovato l’asfalto presso il camping, lo si segue a destra fino al tornante successivo; qui si imbocca a destra un sentiero che termina subito di fronte ad un muro. Si risale una balzetta sulla destra e si costeggia il muro fino ad un evidente varco che permette di passare dalla parte opposta. Con una breve discesa si riprende il sentiero, che scende con ripidi tornanti tra i lecci e porta in breve alle spiaggette (difficoltà: E; 15-20 minuti dal bivio per Maralunga).

Una delle due spiagge, con il Castello di Lérici sullo sfondo
Una delle due spiagge, con il Castello di Lérici sullo sfondo (26 luglio 2018)
Vista delle spiaggette da un punto panoramico sulla Maralunga
Vista delle spiaggette da un punto panoramico sulla Maralunga (26 luglio 2018)

Escursioni sul Promontorio del Caprione
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