PIETRA DI VASCA – 803 m
Settore: Appennino Ligure
Gruppo: Appennino Spezzino
Descrizione
Subito oltre la selletta della Bocca di Vasca, il contrafforte occidentale del Monte San Nicolao si eleva a formare una lunga serie di arditi spuntoni rocciosi, ben visibili anche dall’autostrada tra Sestri Levante e la Val di Vara. Questa cresta, lunga quasi un chilometro, prende il nome di Pietra di Vasca (803 m); verso sud scende con ripide placconate rocciose in parte coperte da arbusti, mentre verso nord (Val Petronio) precipita con un’impressionante parete rocciosa perfettamente verticale, alta più di 100 metri. Dalla bassa Val Petronio, la montagna si presenta particolarmente appariscente, prendendo la forma di un’esile e imponente guglia rocciosa.
Il punto culminante è costituito dal torrione più occidentale, più cospicuo e tozzo; la sua sommità è comunque abbastanza aerea ed esile, segnalata da un ometto di pietre. Il panorama è aereo e spettacolare; fa impressione il salto della parete nord, che precipita su boschi foltissimi, ma anche le placconate del versante sud, che terminano direttamente sulla strada statale del Bracco, poco più di 200 metri di dislivello più in basso. Il panorama si estende poi verso il mare, dalle Cinque Terre fino a Ventimiglia, sull’Appennino Ligure, sulle Alpi Liguri, Marittime e Cozie, e sulla Corsica.
Nonostante la Pietra di Vasca sia indubbiamente la montagna più bella ed appariscente del piccolo sottogruppo del Bracco, non esiste un vero e proprio percorso per salire alla vetta. Per questo, e anche per via del terreno parecchio impervio, la salita non è affatto banale, adatta solo ad escursionisti esperti. Un tempo la Pietra di Vasca era anche frequentata dagli alpinisti, che ne effettuavano la traversata integrale per cresta; oggi questa via è praticamente abbandonata, anche a causa della qualità scadente della roccia. Il toponimo deriva dalla cupa valletta dal fondo pianeggiante che separa la Pietra dalla Cima Stronzi, denominata appunto “Vasca”.
Il punto culminante è costituito dal torrione più occidentale, più cospicuo e tozzo; la sua sommità è comunque abbastanza aerea ed esile, segnalata da un ometto di pietre. Il panorama è aereo e spettacolare; fa impressione il salto della parete nord, che precipita su boschi foltissimi, ma anche le placconate del versante sud, che terminano direttamente sulla strada statale del Bracco, poco più di 200 metri di dislivello più in basso. Il panorama si estende poi verso il mare, dalle Cinque Terre fino a Ventimiglia, sull’Appennino Ligure, sulle Alpi Liguri, Marittime e Cozie, e sulla Corsica.
Nonostante la Pietra di Vasca sia indubbiamente la montagna più bella ed appariscente del piccolo sottogruppo del Bracco, non esiste un vero e proprio percorso per salire alla vetta. Per questo, e anche per via del terreno parecchio impervio, la salita non è affatto banale, adatta solo ad escursionisti esperti. Un tempo la Pietra di Vasca era anche frequentata dagli alpinisti, che ne effettuavano la traversata integrale per cresta; oggi questa via è praticamente abbandonata, anche a causa della qualità scadente della roccia. Il toponimo deriva dalla cupa valletta dal fondo pianeggiante che separa la Pietra dalla Cima Stronzi, denominata appunto “Vasca”.
Vie d’accesso

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