MONTE PORCILE – 1249 m
Settore: Appennino Ligure
Gruppo: Appennino Spezzino
Descrizione
Il Monte Porcile (1249 m) si innalza sullo spartiacque tra la Val di Vara e la Val Graveglia, poco a sud-est rispetto all’ampia sella del Passo del Biscia. Si tratta di una bella montagna isolata, in gran parte erbosa, dalla forma di eminente cupola che lo rende ben riconoscibile anche da lontano. È una delle cime più belle e panoramiche del gruppo montuoso, ma è alla fine poco frequentata.
La vetta è costituata da un’ampia area erbosa lievemente ondulata, che culmina con due dossi; entrambi sono sormontati da piccole croci di vetta. Poco sotto, su uno spallone sporgente verso est, si trova un piccolo ripetitore isolato. La montagna è in gran parte costituita dai cosiddetti “calcari a calpionelle”, rocce calcaree a grana finissima di colore bianco candido.
Sul versante sud-ovest, invece, affiorano i diaspri, caratteristiche rocce sedimentarie silicee dal colore rossastro. All’interno dei diaspri si trovano spesso filoni mineralizzati a manganese; per questo, sul versante sud della montagna, tra il XIX e il XX secolo, si sviluppò una miniera (una delle tante della Val Graveglia e zone limitrofe) di cui ancora oggi sono visibili i resti. Il Monte Porcile faceva parte del comprensorio minerario dei “Tre Monti”, insieme al Monte Zenone e all’Alpe di Maissana.
Nelle giornate limpide, dalla vetta del Monte Porcile si osserva un panorama estesissimo, su tutto l’arco della Liguria dalle Cinque Terre a Ventimiglia, sulla parte sud-occidentale delle Alpi, sulla Val di Vara con il Monte Góttero, su parte del crinale dell’Appennino Tosco-Emiliano e sulle Alpi Apuane. Se si è fortunati, in mezzo alla distesa azzurra del Mar Ligure si potranno scorgere le isole toscane e la Corsica.
Vie d’accesso
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