MONTE FIORITO – 1091 m
MONTE VRUGA – 1143 m
Settore: Appennino Ligure
Gruppo: Appennino Spezzino
Descrizione
Il Monte Fiorito (1091 m) è un ampio dorso erboso che sorge sullo spartiacque tra Vara e Magra. È una montagna ondulata, pochissimo appariscente: dal versante della Val di Vara si presenta come un ampio panettone, mentre dal versante della Lunigiana non si individua proprio, confuso tra gli altri dossi prativi del crinale.
Il dorso sommitale è orientato NO-SE, analogamente a tutto il crinale Vara-Magra, e culmina con quattro gobbe distinte. Procedendo dalla Foce di Croce si incontra prima il Monte Ferri (1074 m), quindi i due dossi sommitali del vero e proprio Monte Fiorito, entrambi quotati 1091 m, e infine un’ultima anticima quotata 1084 m. Tra i due dossi sommitali, quello meridionale è considerato il punto culminante, ed è caratterizzato da un piccolo affioramento roccioso sormontato da un ometto di pietra. A fianco sorge un anemometro. Dalla dorsale del Monte Fiorito si hanno ampi panorami sulla Val di Vara e sull’alta Lunigiana. La parte bassa della Lunigiana, con le Alpi Apuane, è parzialmente coperta dai più elevati monti Vruga e Civolaro. Verso ovest, a sinistra del Monte Pù, nelle giornate limpide si possono scorgere le Alpi Liguri e Marittime.
La cima più alta del Monte Fiorito è punto nodale, che dirama verso sud-ovest il contrafforte tra le valli dei torrenti Mangia e Gravegnola. Su questo contrafforte sorgono i monti Castellaro e Dragnone, tra i più caratteristici della zona. Il versante nord-est della montagna invece costituisce la testata del vallone del Fosso della Colombara, uno dei rami della valle di Rossano.
A sud-est del Monte Fiorito, si eleva il dosso erboso della Quota 1115, che costituisce un altro punto nodale. Da qui si diparte verso nord-est un breve contrafforte, che separa il vallone della Colombara da quello del Canale del Bosco. Questo costolone culmina con la cima bifida dei Poggi (1108 m) e poi con il ripido cono del Monte Vruga (1143 m), coperto da boschi misti di latifoglie.
La vetta è in parte erbosa, in parte coperta da arbusti che ostacolano un po’ il panorama: si vedono comunque il Monte Góttero e il Monte Spiaggi, la valle di Rossano, buona parte della Lunigiana con l’Appennino Tosco-Emiliano e le Alpi Apuane, e il vicino Monte Civolaro. Se la vetta venisse sfalciata, come accade per i vicini monti Civolaro e Cornoviglio, il panorama si amplierebbe. I sentieri che portano in cima al Monte Vruga sono purtroppo in stato di abbandono; sarebbe interessante riuscire a recuperarli.
Vie d’accesso
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