PROMONTORIO DI PIOMBINO
Settore: Antiappennino
Gruppo: Colline Metallifere
Descrizione
Il Promontorio di Piombino è una tozza protuberanza della costa livornese, che si trova tra il bellissimo Golfo di Baratti e il Golfo di Follònica; la città di Piombino, con le sue industrie e il suo porto, sorge all’estremità meridionale del promontorio. Esso è formato da un basso e allungato dorso di colline, decisamente separato dal resto dei crinali antiappenninici della Toscana Centrale. È evidente che, fino a non troppo tempo fa (geologicamente parlando), il Promontorio di Piombino era un’isola; il lento accumularsi di sedimenti ha poi formato la pianura che si stende alle sue spalle, collegandolo con la terraferma. In sostanza, si tratta di uno stadio ben più avanzato dello stesso processo che sta avvenendo al Monte Argentario.
Il crinale collinare, procedendo da nord verso sud, ha inizio con il modesto colle di Le Logge (193 m), che riveste un’estrema importanza storica. Su una sua spalla sorge il bellissimo borgo medievale di Populonia, mentre sulla sua sommità e sui suoi fianchi si trovano le rovine dell’omonima acropoli etrusca; essa, insieme alla sottostante necropoli di Baratti, è parte di uno dei più importanti parchi archeologici toscani.
Tralasciando i brevi crinali secondari, e quindi seguendo solo il dorso principale, troviamo poi il Poggio Guardiola (199 m), il Monte Pecorino (254 m), il Poggio Grosso (274 m) e il Monte Massoncello (283 m), massima elevazione del Promontorio, sormontata da un curioso cippo metallico. Oltre il Massoncello e il contiguo Monte Gigante (262 m), il crinale perde gradualmente quota: il Monte Santa Maria (207 m) e il Monte Caselle (175 m) preludono alla città di Piombino. Si tratta in tutti i casi di cime assai modeste, gobboni arrotondati avvolti dalla macchia mediterranea che non offrono alcun panorama.
Come spesso succede sui promontori appenninici, i luoghi paesaggisticamente più belli si trovano sui versanti affacciati sul mare. Il Promontorio di Piombino nasconde tra le sue pieghe numerose affascinanti calette e spettacolari pareti a picco sul mare: le falesie, costituite da arenaria Macigno, sono spesso caratterizzate da spettacolari forme erosive, dette tafoni. Si tratta di cavità alveolari, che rendono la roccia del tutto simile ad un alveare. Da numerosi luoghi lungo la costa si hanno bellissimi panorami sul Mar Tirreno Settentrionale, sulle vicine isole dell’Arcipelago Toscano (specialmente sull’Elba) e sulla Corsica.
Sono quindi le numerose cale (Spiaggia Lunga, Punta Galera, Cala San Quirico) insieme ai vari siti archeologici, al borgo di Populonia e ad altre curiosità (come ad esempio la grotta marina di Buca delle Fate), le principali mete escursionistiche del Promontorio. Una fitta rete di sentieri, in parte segnalati, permette di combinare numerose escursioni particolarmente remunerative durante la stagione invernale. Nella stagione estiva i sentieri sono comunque frequentati dai bagnanti per raggiungere le solitarie spiaggette; in tal caso, molta attenzione al caldo.
Escursioni sul Promontorio di Piombino
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