POGGIO DI MONTIERI – 1050 m
Settore: Antiappennino
Gruppo: Colline Metallifere
Descrizione
Il Poggio di Montieri (1050 m) è una montagna isolata dalla forma conica, seconda per altezza nelle Colline Metallifere, superata solo dalle Cornate di Gerfalco. Per via della sua sagoma regolare ed eminente, si tratta della cima più facilmente riconoscibile dell’intero gruppo montuoso.
Si eleva nel punto di incontro tra tre valli importanti. A est si apre la valle del Fiume Merse, affluente dell’Ombrone; a nord-ovest scorre il Fiume Cécina, mentre a sud-ovest prende origine il Torrente Pavone, suo affluente. I versanti della montagna sono uniformi, relativamente ripidi, coperti da folti boschi a prevalenza di castagno; solamente il fianco sud è spoglio e arbustivo. L’area sommitale e la parte superiore del versante nord sono coperte da una faggeta, mentre sul contrafforte est si trova un’abetaia di rimboschimento.
La vetta è molto ampia, e vi si alternano boschetti e radure. Il culmine è occupato da alcuni ripetitori e da un cippo in cemento dell’IGM. Curiosamente, la grande croce di vetta, fatta a traliccio metallico, si trova più in basso: sorge su una spalla del contrafforte est quotata 1001 m. Dalle radure sommitali si osservano bei panorami verso sud: sulle Colline Metallifere, sul Monte Amiata, sulla costa tirrenica, sul Promontorio di Piombino e sulle isole toscane.
Il grazioso paese di Montieri, situato sul versante nord-est del Poggio, è noto fin dall’epoca degli Etruschi per l’estrazione dell’argento. Più recentemente, tra il Rinascimento e il XX secolo, vi furono numerosi tentativi di riprendere l’attività estrattiva, tutti senza successo. Camminando sui versanti del Poggio di Montieri ci si imbatte nei resti di antiche gallerie, pozzi e saggi esplorativi.
Vie d’accesso
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