IL POGGIONE – 914 m
POGGIO CROCE DI PRATA – 847 m
Settore: Antiappennino
Gruppo: Colline Metallifere
Descrizione
I Poggi di Prata sono ampi rilievi tondeggianti di roccia calcarea, dalle sommità prative e dai fianchi in gran parte coperti da boschi di querce e castagni. Prendono il nome dal paese di Prata, che sorge su un colle allungato alle pendici sud-orientali dei colli stessi. Due sono le cime principali: il Poggione, che è la vetta più alta e prominente, e il Poggio Croce di Prata, affacciato sul paese omonimo.
Il rilievo dei Poggi di Prata costituisce il principale nodo orografico delle Colline Metallifere, da cui si dipartono i lunghi e ramificati crinali che separano le principali valli della zona. Dal versante orientale dei Poggi prendono origine il Fiume Merse e il Torrente Mersino, facenti parte del bacino del Fiume Ombrone. Dal versante nord del Poggione prende origine il Torrente Pavone, affluente del Fiume Cécina. Sul versante ovest si trovano le sorgenti del Torrente del Ritorto, tributario del Fiume Cornia; infine, dal versante sud nascono i torrenti Carsia e Zanca, che confluiscono nel Fiume Bruna.
La dorsale sommitale dei Poggi di Prata si dispone in direzione NE-SO. Il punto culminante è costituito dal Poggione (914 m), montagna arrotondata dalla base larghissima, la cui sagoma spiega perfettamente il toponimo. L’ampia cima erbosa del Poggione è sormontata da un grande ometto di pietre. Nei pressi, su un cespuglio, sono state poste alcune bandierine “himalayane”.
Il Poggione è, tra le principali cime delle Colline Metallifere, quella da cui si osserva il panorama più vasto. Nelle giornate limpide la vista spazia su gran parte della Toscana; solo verso nord-est le più elevate vette delle Cornate di Gerfalco, del Poggio Ritróvoli e del Poggio di Montieri coprono l’orizzonte. A sud-est, oltre i vicini Sassoforte e Poggio Alto, compare l’ampia sagoma del Monte Amiata. Verso sud e sud-ovest si osserva buona parte della costa della Maremma, con le isole dell’Arcipelago Toscano e il Monte Argentario; al di là delle isole toscane, si nota la sagoma della Corsica. In direzione nord-ovest, al di là delle colline livornesi e pisane, si possono scorgere le Alpi Apuane e l’Appennino Tosco-Emiliano.
Dal Poggione, il crinale dei Poggi di Prata prosegue verso sud-ovest attraverso una cima intermedia (859 m) priva di nome. Il crinale termina poi con il Poggio Croce di Prata (847 m), piccola cima di erba e rocce che emerge di poco dai boschi. Come evidenziato dal toponimo, il poggio si affaccia direttamente sul paese di Prata; è sormontato da una grande croce metallica eretta nel 1990, e dotata di luminarie per renderla ben visibile dal borgo durante la notte. Sulla spalla sud-occidentale del poggio, nascosta nella boscaglia, sorge una casermetta diroccata della DICAT, la milizia per la difesa antiaerea territoriale attiva durante l’epoca fascista.
Vie d’accesso

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