Sesto Fiorentino – Torrente Zambra – Chiesa di San Bartolomeo – Tombe Etrusche – Sesto Fiorentino
Caratteristiche
Difficoltà: T
Dislivello in salita: 350 m circa
Tempo: 2.15 – 2.30 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Novembre 2018
La piccola valle del Torrente Zambra si apre nella parte più meridionale del massiccio del Monte Morello. È immersa in un paesaggio tipico da collina toscana: versanti dolci, boschi misti di latifoglie alternati a uliveti, macchie di cipressi e campi coltivati, con piccoli gruppi di case che spuntano qua e là dalla vegetazione. Il tranquillo giro ad anello qui proposto, oltre che attraversare questo riposante ed ameno paesaggio, permette di visitare alcuni interessanti siti archeologici, caratterizzati dalla presenza di tombe etrusche.
Accesso
a) In treno, si scende alla stazione ferroviaria di Sesto Fiorentino, quindi si prende l’autobus 64 e si scende alla fermata di via Biondi.
b) Se si è in automobile, si può parcheggiare a Quinto Alto, da cui l’itinerario comunque transita.
Itinerario
Dalla fermata dell’autobus (quota 86), si segue via Biondi verso nord, quasi in piano, e ci si va a congiungere con via Fabbrica. La si rimonta verso destra per circa 300 metri, fino a trovare sulla destra l’imbocco di via Tiglio, indicata anche da cartelli escursionistici (segnavia CAI 3). La stradina sale dolcemente, poi taglia in piano passando accanto ad alcune case e si congiunge con via Fonte Mezzina, che si segue verso sinistra tra ulivi e muretti a secco.
Giunti ad un bivio presso la Fonte Mezzina (144 m), si continua a sinistra in salita sulla stretta stradina asfaltata tra cipressi e ulivi. La stradina effettua due tornanti, poi passa accanto ad un gruppetto di case e sale ripida fino a Torrigiana (250 m), dove termina. Si continua dritti, ora su una sconnessa stradina sterrata che prosegue in salita decisa; giunti nei pressi del Podere Solatio (372 m), si incontra una carrareccia pianeggiante indicata dal segnavia 3b. Si prosegue sempre sulla sterrata principale, con segnavia 3, e in breve si raggiunge il ponticello sul Torrente Zambra (quota 376).
Subito oltre il ponticello, il segnavia 3 si stacca a sinistra lungo un sentiero che presto inizia a salire ripidamente. Ad un bivio si gira a destra e si continua a salire con alcune svolte, quindi si piega a sinistra (segnavia 2b) e si taglia in piano e in lieve discesa fino alla caratteristica Torre di Baracca (520 m), tipica casa-torre ormai semidiroccata. Il segnavia 2b continua a salire e porta infine all’ampio parcheggio presso la Fonte dei Seppi, da cui si può proseguire in direzione di Poggio Casaccia e di Poggio all’Aia.
Trascurando il segnavia 3, si prosegue a destra lungo la strada sterrata (segnavia 4), che taglia in lieve discesa. Passati poco sotto alla Torre di Carmignanello, si incontra la chiesetta di San Bartolomeo (350 m circa).
Si tratta di un’antichissima chiesetta, molto suggestiva, in tipico stile romanico, che sorge lungo quella che un tempo doveva essere un’importante via di comunicazione.
Poco più in basso, presso la Villa-convento di Carmignanello, si lascia a destra un sentiero che scende verso le vicine cave di pietra da calce e si continua lungo la stradina che taglia in piano, fiancheggiata da filari di cipressi. Si trascura il segnavia 5, che sale a sinistra, e si giunge alle case di Novelleto (308 m), presso le quali la strada diventa asfaltata. Si scende lungo la stradina e, subito oltre le case di Bellavista, si trova sulla destra la breve diramazione che porta alla Necropoli Etrusca di Palastreto (quota 250 circa).
La necropoli, già segnalata ad inizio ‘900, ma poi scavata solo negli anni ’60, si estendeva probabilmente lungo tutto questo versante della collina. La radura in cui ci troviamo ne rappresenta quindi solo una parte, in cui si possono vedere alcune tombe a pozzetto; si presume che la necropoli risalga al VIII secolo a.C.
Ritornati sulla stradina asfaltata, si continua in ripida discesa fino ad immettersi ad angolo retto in un’altra strada, che va seguita verso destra. Con un tratto in diagonale ed un’ampia curva verso sinistra, si giunge a Quinto Alto (97 m); in paese si lascia a sinistra la chiesa e si scende a destra in via Fratelli Rosselli. Dopo alcune centinaia di metri, si nota a destra il cancello della Tomba della Montagnola.
Si tratta di una grande tomba etrusca a tholos, costruita all’interno di un grande tumulo a pianta circolare (da cui il nome). Può essere visitata soltanto su prenotazione presso la pro-loco di Sesto Fiorentino. Poco più avanti, invece, sulla sinistra, via degli Strozzi porta in breve alla Tomba della Mula, altro importantissimo sito archeologico. Approfondimenti e notizie su queste tombe (e anche sulla Necropoli di Palastreto) si trovano in questa pagina web.
Continuando in via Fratelli Rosselli, si sorpassa il ponte sul Torrente Zambra e, svoltando a destra, si arriva subito alla fermata del 64 da cui si era partiti.
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