Taglio – Bric Rossani – Passo Rossani – Taglio
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 180 m circa
Tempo: 1.15 – 1.30 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Settembre 2022
Breve percorso ad anello che si svolge per solitarie vallette, tra prati, boschetti e calanchi all’interno del Parco Naturale di Piana Crixia. La vetta del Bric Rossani è poco interessante, coperta dagli alberi, ma qua e là si incontrano bei punti panoramici sul suggestivo ambiente collinare del parco.
Accesso
a) In automobile, usciti dall’autostrada al casello di Altare, si gira a destra in direzione di Cairo Montenotte, Dego e Piana Crixia. In frazione Ponte Vecchio si svolta a destra lungo la strada provinciale per Torino; dopo 3,5 km si è in località Taglio, e si parcheggia sulla destra nell’ampio spiazzo con capolinea della corriera.
b) In automobile, da Acqui Terme si risale la Val Bórmida fino a Bistagno. La strada principale prosegue a sinistra lungo la Val Bórmida di Spigno, superando Montechiaro Piana, Spigno, Merana e arrivando a Piana Crixia. In frazione Ponte Vecchio si svolta a destra lungo la strada provinciale per Torino; dopo 3,5 km si è in località Taglio, e si parcheggia sulla destra nell’ampio spiazzo con capolinea della corriera (305 m).
Itinerario
Dal parcheggio si ritorna sulla strada provinciale, e la si segue brevemente verso destra in salita, fino alle case di Taglio. Qui si imbocca a sinistra la diramazione per Lodisio e Gorra (segnavia CAI 5 e segni bianco-verdi del percorso Bórmida Natura), che scende brevemente. Dopo poche decine di metri si svolta ancora a sinistra su una diramazione sterrata, che percorre l’ampio fondovalle del Rio della Madonna. Lasciato a destra il percorso Bórmida Natura, la stradina attraversa prima il Rio Micheletto, poi il Rio della Madonna su due ponticelli, quindi taglia in piano passando accanto ad alcune villette. Si gira a destra e poi a sinistra, e si attraversa nuovamente il Rio della Madonna (quota 288). Subito oltre la strada si biforca: si piega a sinistra su una rotabile asfaltata che, con una breve salita, si ricongiunge alla strada provinciale in località Gratinè (299 m).
Si segue la provinciale verso destra per alcune decine di metri, poi la si attraversa e si imbocca a sinistra la stretta diramazione con indicazioni per Tavoleto e Saltobue. Superate alcune case e capannoni, la stradina diventa sterrata e si addentra nell’appartata valletta del Rio Salto del Bue. Attraversato il rio su un ponticello, si percorre quasi in piano il boscoso versante sinistro idrografico della valle. Ad un bivio si va a sinistra, si riattraversa il rio e si inizia a salire. In breve si trova un altro bivio (quota 320 circa).
Si abbandona la sterrata principale per imboccare a sinistra una ripida pista che si tiene al margine destro di alcune vigne. Effettuato un lungo tornante, la stradina doppia un contrafforte ed entra in un valloncello laterale caratterizzato da notevoli calanchi. In breve si guadagna il contrafforte sud del Bric Rossani a quota 420 circa. La pista percorre il crinale per alcune decine di metri, con qualche scorcio panoramico sul vallone del Rio Micheletto, poi si sposta a destra per effettuare un tornante. Ritornati sullo spartiacque, si scavalca la poco marcata cima del Bric Rossani (456 m), coperta da un bosco di querce. Si scende brevemente, poi si aggira a destra una gobba.
Da qui si ha un bel panorama sulla testata del vallone del Rio Salto del Bue; al centro della testata si trova un ampio prato dove sorge la Cascina Tavoretti. Tutt’intorno, dal bosco, emergono i calanchi.
Si piega a sinistra e, con una breve salita, si raggiunge il Passo Rossani (431 m), marcato valico situato a nord del bricco omonimo. Si attraversa l’intaglio entrando nel vallone del Rio Micheletto e, subito dopo, si gira ancora a sinistra; la pista scende in diagonale, e nel primo tratto offre belle viste panoramiche sul vallone, poi entra in una pineta. Più in basso ci si congiunge con un’altra pista proveniente da destra. La stradina si allarga e scende con alcune curve, poi costeggia un prato sul lato sinistro; qui si incontra un breve tratto franato che può essere contornato a destra senza difficoltà.
Attraversato l’ultimo lembo di bosco, si incontra la stradina asfaltata che percorre il fondovalle del Rio Micheletto (quota 307). La si segue verso sinistra e, attraversato il Rio Micheletto su un ponte, si ritorna all’ampio spiazzo di Taglio.
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