Passo del Portello – Friciallo – Raspighè – Passo del Portello

Caratteristiche

Difficoltà: T/E
Dislivello in salita: 220 m circa
Tempo: 2 – 2.30 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Maggio 2020

Si tratta di un breve giro ad anello, che permette di visitare uno dei paesi più sperduti e isolati dell’alta Val Trebbia. Il percorso è piacevole, su buoni sentieri e stradine sterrate all’interno di folti boschi misti di latifoglie.

Accesso

a) Dal casello autostradale di Genova Est si prosegue in direzione di Piacenza seguendo la SS45. Si scavalca il Passo della Scoffera, si tralascia la diramazione per Torriglia e, dopo alcune gallerie, si imbocca a destra la diramazione per Buffalora. Poco dopo si gira ancora a sinistra, risalendo gli ultimi tornanti fino al Passo del Portello.
b) Dal casello autostradale di Recco, si svolta a sinistra salendo a Uscio e al Colle Caprile, dove si gira a destra scendendo a Gattorna. Si va a sinistra ma subito dopo si prende a destra la strada che sale a Neirone, Roccatagliata e al Passo del Portello (1032 m).

Sul valico sorge una chiesetta in pietra dedicata alla Madonna della Neve. Il toponimo deriva da “porta”, con il significato di “passaggio, valico”.

Itinerario

Sul lato orientale del valico si imbocca un sentiero indicato da cartelli in legno (percorsi MTB “Spingi Bello”, “Costa Toro” e “Toro che corre”). Il sentiero sale dolcemente nel bosco fino ad un crocevia, posto sul contrafforte settentrionale del Monte Corsica (quota 1055). Si trascura il sentiero che scende verso Costafontana e si gira a destra, seguendo il cartello del percorso “Spingi Bello”. Effettuando un traverso con brevi saliscendi, si raggiunge il costolone orientale del Monte Corsica, che fa da spartiacque tra il ramo principale della Val Trebbia e il vallone laterale del Rio Giassina.
Si contorna un dosso sul versante settentrionale, sorpassando una radura che offre un bel panorama fino al Monte Àntola, poi si segue il costone boscoso in dolce discesa. Giunti alla sella successiva si trova un bivio (quota 1052), dove si imbocca la diramazione di destra. Con percorso pianeggiante tra boschetti e radure, si aggira un altro dosso sul versante meridionale, quindi si riceve una mulattiera che proviene dal sovrastante costone.

Da qui si può effettuare una breve deviazione fino al Monte Friciallo (1062 m), sulla cui boscosa vetta si trovano resti di postazioni militari risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Si segue la mulattiera verso sinistra, salendo in breve ad una sella boscosa; si piega a destra e, per un buon sentiero, si rimonta l’ampio crinale fino alla poco marcata vetta.

Si segue la mulattiera in discesa verso destra, in direzione delle case di Friciallo già ben visibili. Si attraversa un aperto versante prativo, da cui il panorama spazia fino al Monte Càucaso e al mare. Attraversato un boschetto, si piega a destra e si raggiungono le prime case di Friciallo (985 m), in corrispondenza del termine della strada sterrata d’accesso.

Il paese di Friciallo si trova isolato tra folti boschi nel vallone del Rio Giassina, tributario del Trebbia. Per raggiungerlo in automobile bisogna percorrere una tortuosa strada sterrata lunga 4 km, che si dirama dalla SS45 in località Ponte Trebbia. Nonostante l’isolamento, il paese è ancora abitato.

Si prosegue lungo un viottolo acciottolato che scende tra le case; si imbocca poi la seconda diramazione a destra, quasi in fondo al paese. La mulattiera scende ancora tra le ultime case, poi si porta sul Fosso Fontana, dove si trovano alcuni lavatoi (fonte). Si guada il rio, si supera un rudere e si trova un bivio; seguendo la diramazione di destra, si sale dolcemente, poi si scavalca un costone poco marcato. Con alcuni saliscendi, la mulattiera attraversa due valloncelli, percorsi da rii che nei periodi di piena formano belle cascatelle. Superato un cancello (da richiudere), la mulattiera sale fino alla località Raspighè (910 m).

Il minuscolo nucleo è formato da una casa relativamente grande, probabilmente ancora abitata, e da un gruppetto di case in pietra ormai completamente diroccate.

Si continua verso destra su una comoda strada sterrata, che taglia in dolce salita superando altri due ruderi. Si attraversa il Rio delle Lige, quindi si sorpassano le Case Giovannelli (946 m), oltre le quali si trova un altro cancello da richiudere. Lo stradello si addentra nell’ultimo valloncello, percorso dai rami sorgentizi del Rio Giassina, quindi scende brevemente e si congiunge alla strada provinciale del Passo del Portello in corrispondenza di un tornante (quota 952). Si segue la provinciale verso destra in salita (segnavia dell’Alta Via dei Monti Liguri), effettuando un semicerchio intorno al poco rilevato Monte Carmo. Presso una curva si incontra l’Itinerario dei Feudi Fliscani, proveniente da Gattorna. Con l’ultimo traversone, che offre bei panorami sul dirupato versante sud del Montaldo, si ritorna al Passo del Portello.

La cappelletta al Passo del Portello
La cappelletta al Passo del Portello (17 maggio 2020)
Alcune case di Friciallo
Alcune case di Friciallo (17 maggio 2020)
I lavatoi di Friciallo
I lavatoi di Friciallo (17 maggio 2020)

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