Montórfano – Lago di Montórfano – Monte Orfano – Montórfano
Caratteristiche
Difficoltà: T/E
Dislivello in salita: 200 m circa
Tempo: 1.30 – 1.50 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Dicembre 2023
Si tratta di un percorso ad anello che impiega circa mezza giornata. Partendo dal piccolo borgo di Montórfano, si effettua prima il periplo del lago, poi si sale in breve alla boscosa cima del monte omonimo, dove si trovano i ruderi di un castello.
Accesso
Da Como si segue la SS342 in direzione di Erba fino a Lipomo, dove si svolta a destra per Montórfano (410 m).
Il piccolo borgo di Montórfano rivestì una grande importanza strategica per un tempo molto lungo, in ragione della presenza del castello posto sull’omonimo monte sovrastante. Nel centro si trova la bella chiesa parrocchiale di San Giovanni Evangelista, risalente al XVI secolo, ma già citata in un documento del 1044.
Itinerario
Da Montórfano si segue la strada provinciale verso sud (indicazioni stradali per Capiano, Intimiago, Albate e Cantù). La rotabile costeggia la sponda est del Lago di Montórfano, che è visibile oltre la recinzione e il parco di Villa Barbarara. Dopo circa 300 metri si abbandona la strada asfaltata per imboccare a destra una strada sterrata, al cui inizio si trova un pannello esplicativo della Riserva Naturale del Lago di Montórfano (quota 400).
Il Lago di Montórfano è il più piccolo dei laghi glaciali pedemontani della Lombardia, esteso per soli 0,46 km2. Ha una forma tondeggiante un po’ schiacciata, con lunghezza di 970 m e larghezza massima di 790 m. Raggiunge una profondità massima di circa 7 m. Compreso tra il rilievo calcareo del Monte Orfano e la cerchia di colline moreniche che lo circonda sui tre lati, il bacino imbrifero del lago è piuttosto piccolo, e l’alimentazione è legata in gran parte alle precipitazioni. L’emissario, chiamato Rio del Molino, defluisce verso est, unendosi al Torrente Terrò, a sua volta tributario del Fiume Seveso. Secondo la leggenda, il Lago di Montórfano si sarebbe originato per le lacrime del Monte Orfano, molto triste perchè separato dal resto delle Alpi.
Seguendo la sterrata, che procede in dolce salita nella boscaglia, si raggiunge un piccolo spiazzo con parcheggio presso il Lido di Montórfano (409 m). Subito oltre la sterrata si biforca, e si va a destra lungo la diramazione che passa accanto al bar del Lido. Quando la sterrata termina si prosegue su un sentiero, che scende brevemente ed entra nel bosco. In breve ci si avvicina alla sponda meridionale del Lago di Montórfano, e la si costeggia quasi in piano. Il sentiero offre pittoreschi scorci sul lago, sul monte omonimo e sulle retrostanti cime delle Prealpi.
Oltrepassata una costruzione, si giunge ad un bivio dove si lascia a sinistra un sentiero segnalato per Capiago e Meda. Si prosegue a destra lungo il sentiero che costeggia il lago: dopo alcune centinaia di metri, si giunge presso il rudere di una ghiacciaia, dove si trova anche un piccolo pontile in legno. Più avanti, la vegetazione si sfoltisce, lasciando spazio a prati e radi alberi. Il sentiero gira poi a sinistra, allontanandosi dal lago, e sbuca sulla strada provinciale che collega Lipomo a Montórfano (quota 401; 45-50 minuti da Montórfano).
Seguendo la strada provinciale verso destra, si può chiudere l’anello ritornando direttamente a Montórfano (circa 15 minuti a piedi).
Si attraversa la provinciale e si imbocca via Alessandro Volta, che sale dolcemente tra villette. Ad un bivio si va a sinistra, poi, subito dopo, si gira a destra in via Crotto Urago, che prosegue in lieve salita verso nord-ovest. La rotabile effettua un’ampia curva verso destra, montando su un ampio costone con altre villette. Dopo poche decine di metri si abbandona la strada principale per imboccare a destra una diramazione (via Crotto Urago, ai n° 46-48-50) che rimonta il costone.
Superate le ultime villette, la strada diventa sterrata e giunge ad un bivio. Si va a sinistra, lungo uno stradello che sale lungo la dorsale boscosa, dove si incontrano i primi ruderi del Castello di Montórfano. Ad un bivio si va a destra, per contornare la vera e propria vetta del Monte Orfano (554 m), raggiungibile con una breve deviazione. Poco oltre, si raggiunge una radura pianeggiante (tavoli in legno) che offre un po’ di panorama sul lago (30-40 minuti dalla strada provinciale).
Si prosegue dritti lungo il sentiero che scende lungo il contrafforte est del Monte Orfano. Si supera un profondo intaglio roccioso, quindi si prosegue in diagonale sul versante sud, tra alberi e rocce affioranti. Dopo circa 300 metri il sentiero si biforca: si piega bruscamente a destra, su un sentierino (segnavia bianco-rossi) che scende in direzione ovest. Il sentiero si trasforma in mulattiera e, superata una macchia di palme, effettua un tornante, compreso tra muri e recinzioni.
In pochi minuti, si sbuca su una stradina asfaltata poco a monte del borgo di Montórfano. Scendendo a sinistra, in breve si ritorna in paese, passando davanti alla chiesa e giungendo alla piazza centrale (15-20 minuti dal Monte Orfano).
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