PIZ DAINT – 2967 m

Settore: Alpi Retiche
Gruppo:
 Massiccio dello Stelvio

Descrizione

Il Piz Daint (2967 m) è forse la montagna più bella ed elegante delle Alpi Retiche centrali; si tratta della cima più alta del piccolo sottogruppo, orograficamente ben definito e isolato, che delimita a sud la profonda Val Mora, e di cui fanno parte anche gli adiacenti Piz Dora e Piz Turettas. Si eleva sullo spartiacque principale alpino, tra la Val Müstair e la Val dal Fuorn, sovrastando con mole imponente il Pass dal Fuorn e un buon tratto della strada asfaltata che lo valica.
Da tutti i lati, il Piz Daint assume una forma molto regolare e maestosa: è infatti un cono quasi perfetto, dai versanti in gran parte detritici, di colore grigiastro. La sua sagoma ricorda molto da vicino quella di un tipico stratovulcano (viene in mente il Merapi, famosissimo vulcano dell’isola di Giava), anche se in realtà la montagna non ha proprio niente di vulcanico: è completamente formata da dolomie friabili, che formano immensi ghiaioni e affiorano qua e là con impressionanti pinnacoli dalle forme curiose. L’unico versante che interrompe la grande regolarità del Piz Daint è quello orientale, che si affaccia sull’alta Val Müstair, più precisamente sul paesino di Tschierv. Esso è infatti squarciato da una parete rocciosa dolomitica, dall’aspetto poco rassicurante, che dà origine ad un gigantesco conoide di ghiaie dal colore chiaro.
La vetta della montagna è poco spaziosa, ed è sormontata da una grande croce in legno. Visto che i versanti della montagna non sono particolarmente scoscesi o impervi, essa è raggiungibile su due versanti da percorsi escursionistici: la “via normale” sale lungo l’ampio dorso occidentale, mentre un altro sentiero un po’ più impegnativo sopraggiunge da sud, dalla selletta di Taunter Pizza. Vista la qualità scadente della roccia e la scarsezza di strutture rocciose abbordabili, non sono state tracciate vie alpinistiche su questa montagna; al contrario, essa si presta benissimo alla pratica dello scialpinismo.
Dalla vetta si osserva un panorama aereo e vastissimo, comprendente: tutta la Val dal Fuorn, circondata dalle selvagge e neglette cime delle Dolomiti dell’Engadina, dietro alle quali spunta la catena del Piz Kesch e del Piz d’Err; la Val Müstair, sovrastata a sinistra dal gruppo del Piz Sesvenna e a destra dalle cime imbiancate del gruppo dell’Ortles, oltre la quale si intuisce il solco della Val Venosta, sovrastato dalle alpi omonime; la catena montuosa tra il Piz Umbrail e il Piz Murtaröl, e, più vicini, il Piz Turettas e il Piz Dora, con la profonda Val Mora ai piedi; il massiccio del Monte Cassa del Ferro, oltre il quale spunta buona parte del gruppo del Bernina, e alla destra di cui si vede una piccola porzione del Lago del Gallo.
Il toponimo, frequente in questa parte di Alpi Retiche, è la contrazione di “d’aint”, e si contrappone a “d’ora”, che in effetti si ritrova assegnato al vicino Piz Dora. Il Piz Daint è quindi il “monte di dentro”, perchè più sporgente verso il fondo della Val Müstair, mentre il Piz Dora è il “monte di fuori”, perchè in posizione laterale più defilata ed esterna.

Vie d’accesso

  1. Dal Pass dal Fuorn
Davo Platta e il Piz Daint visti dallo Jalet
Davo Platta e il Piz Daint visti dallo Jalet (3 agosto 2015)

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