MONTE SOBRETTA – 3297 m
Settore: Alpi Retiche
Gruppo: Massiccio dello Stelvio
Descrizione
Il Monte Sobretta (3297 m) è una montagna vasta e massiccia, che sovrasta la nota località turistica di Santa Caterina Valfurva. La vetta sorge a poca distanza dallo spartiacque tra la Valdidentro (Valtellina) e la Valfurva, sporgendo in direzione di quest’ultima. Tra le cime del Massiccio dello Stelvio a ovest del Passo di Gavia, il Monte Sobretta è la più elevata.
La montagna ha una forma assai complessa. La cresta sommitale è lunga circa 1 km, e si mantiene sempre al di sopra del 3200 m di quota. La cima sud-ovest (3271 m) è il punto nodale principale, posto sullo spartiacque tra Valfurva e Valtellina. Da lì la cresta si allunga in direzione nord-est, con una serie di dossi e spuntoni intermedi: i principali sono la quota 3274 e la quota 3291. Infine, si trova la cima nord-est (3297 m), presso cui la cresta si interrompe improvvisamente. Anche la cima nord-est è punto nodale: verso sud-est dirama la lunga dorsale della Costa Sobretta, che più in basso ospita l’arrivo della funivia di Sunny Valley.
I due versanti della cresta sommitale sono piuttosto asimmetrici. Il versante nord-est, che costituisce la testata della Valle dell’Alpe, è generalmente dolce e detritico. Fino a pochi decenni fa la parte alta era completamente occupata da un ghiacciaio, che però si è notevolmente ritirato e ora giace in una piccola conca sospesa ai piedi della cima sud-ovest del Sobretta. Ritirandosi, il ghiacciaio ha lasciato spazio a numerosi laghetti e, soprattutto, ad un enorme sandur: una conca detritica semi-pianeggiante percorsa da rivoli che si intrecciano tra di loro.
Più in basso i detriti lasciano spazio alle praterie, che si ricoprono di notevoli fioriture nella prima parte della stagione estiva. A poco più di 2600 m di quota si trova Sunny Valley, raggiunta da una funivia che sale da Santa Caterina Valfurva e caratterizzata dalla presenza dell’omonimo rifugio-albergo. Il versante nord-ovest è più selvaggio e ripido, e si affaccia sull’alta Valle di Sobretta. Su questo lato resistono ancora alcune vedrette di discrete dimensioni.
La croce di vetta del Monte Sobretta è stata eretta nel 1968, portata dai ragazzi dell’Oratorio di Brugherio. Non si trova sul vero e proprio punto culminante della cima nord-est, ma proprio all’estremità della cresta sommitale, su una spianata detritica a quota 3294; la croce è quindi affacciata sulla Valfurva e sul paese di Santa Caterina. La cima vera e propria si trova a poche decine di metri di distanza, ed è un dosso roccioso piuttosto aereo.
La via normale al Monte Sobretta è un percorso escursionistico faticoso ma privo di difficoltà, tra l’altro abbreviabile salendo in funivia a Sunny Valley. Per questo, si tratta di una montagna piuttosto frequentata. Dalla vetta il panorama è straordinario e circolare. Da un lato si ha una vista frontale di tutte le cime più alte dello Stelvio: Ortles, Gran Zebrù, Cevedale, Palòn della Mare, Pizzo Tresero e Punta San Matteo. Girando in senso orario, dietro al Corno dei Tre Signori e al Monte Gavia si notano i ghiacciai dell’Adamello e della Presanella, e le cime dentellate delle Dolomiti di Brenta. Verso sud, si riconosce il lungo crinale delle Alpi Orobie.
Oltre il profondo solco della Valtellina, svetta la Cima Piazzi e, più lontano, il gruppo del Bernina. Verso nord il panorama è particolarmente aperto per la mancanza di cime più alte nel raggio di svariate decine di chilometri: oltre le creste delle Dolomiti dell’Engadina si notano in lontananza le vette del Piz Kesch, del Piz Linard e del Piz Fenga.
Il toponimo “sobretta” è di origine celtica, e deriva da una radice che indica avvallamenti acquitrinosi o stagni.
Vie d’accesso
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