MONTE BREVA / Piz la Stretta – 3103 m

Settore: Alpi Retiche
Gruppo:
 Alpi di Livigno

Descrizione

Il Monte Breva (3103 m) è un massiccio edificio di rocce e ghiaie che si eleva poco a nord rispetto alla Fòrcola di Livigno; sorge lungo la cresta di confine tra Italia e Svizzera, che fa da spartiacque tra il solco principale dell’Engadina e la Valle di Livigno, sua tributaria. In Svizzera è noto come Piz la Stretta, e prende il nome dal sottostante valico di la Stretta (Passo del Fieno in italiano); nelle carte escursionistiche di Livigno e sulle paline segnavia è invece indicato come Sómp i Crap Neir, nome dialettale utilizzato da nessuno e che non fa altro che destare confusione. Il toponimo italiano ufficiale “Breva” si riferisce all’omonimo vento (bröa in dialetto), che risale dalla valle di Poschiavo verso il Livignasco e che soffia spesso sulla cima della montagna.
La cresta sommitale della montagna è un gigantesco e ampio dorso ondulato di rocce rotte, lungo quasi un chilometro: prende origine dal punto nodale di quota 2965 e si dirige verso nord-ovest formando numerose anticime arrotondate, fino ad elevarsi nel massiccio cupolone della vetta principale. Sul dorso sommitale c’è tanto spazio che, nella sella ai piedi del punto culminante, si trova addirittura un laghetto naturale, alimentato da un nevaio perenne.
Per questo, il Monte Breva ha da tutti i lati un aspetto molto massiccio, non particolarmente appariscente o attraente. Solo se visto dal Monte delle Rezze o dalla Valle del Monte assume la forma di un’elegante piramide: è questo l’unico versante dirupato della montagna, che precipita con una bella parete triangolare. Vista la relativa dolcezza dei fianchi, la “via normale” al Monte Breva è accessibile a tutti: la si può intraprendere dalla Fòrcola di Livigno o dal Baitel del Gras degli Agnelli, ed è un sentiero segnalato, a tratti ripido ma abbastanza comodo.
La vetta del Monte Breva è arrotondata e relativamente spaziosa, ornata da una piramide di pietre con infissa una croce in legno e dalla caratteristica palina di vetta metallica posta dal CAI di Livigno, analoga a quella di altre cime della zona. Il panorama dalla vetta è vastissimo e circolare, e per questo si consiglia di effettuare l’ascensione in giornate limpide: si hanno belle viste aeree sulla Valle di Livigno, sul Lago del Monte, sulla Val dal Fain (con il ripiano dei Laghi della Fòrcola) e sulla Val Chamuera. Più distanti si osservano il Piz Paradisin, la Cima Viola, la Cima Piazzi, tutto il gruppo del Bernina, il Piz Julier, il Piz Kesch, le Dolomiti dell’Engadina al gran completo, le Alpi Venoste (con la Palla Bianca in bell’evidenza) e il gruppo dell’Ortles e del Gran Zebrù. Insomma, si tratta di uno dei migliori punti panoramici del livignasco.

Vie d’accesso

  1. Dal Baitél del Gras degli Agnelli
  2. Dalla Fòrcola di Livigno (vedi deviazione)
Il Monte Breva visto dal Monte delle Rezze
Il Monte Breva visto dal Monte delle Rezze (1° agosto 2016)

Torna a: Alpi di Livigno