MONTE CRAPENE – 2430 m
LA PARÈ – 2393 m
Settore: Alpi Retiche
Gruppo: Alpi di Livigno
Descrizione
La lunga costiera che divide la Valle di Livigno dal vallone laterale di Trepalle, dopo avere formato l’ampio Monte della Neve, si abbassa decisamente al valico del Passo d’Èira. Qui le rocce metamorfiche lasciano spazio ad una formazione di rocce sedimentarie flyschoidi, in cui è intagliato l’ultimo avancorpo del contrafforte.
Si tratta del Monte Crapene (2430 m), una montagna piuttosto arrotondata, coperta da belle praterie. La vetta principale della montagna, poco appariscente, a forma di cupola, è generalmente trascurata e poco frequentata, non raggiunta da sentieri e priva di segnali di vetta (neanche un misero ometto di pietre). Tuttavia, il contrafforte nord-occidentale della montagna si allunga in una grandiosa bastionata orizzontale, che termina con il cocuzzolo della Parè (2393 m), luogo decisamente più suggestivo e panoramico rispetto alla cima principale.
La Parè, con la sua scoscesa parete di rocce calcaree friabili e ghiaioni, sovrasta direttamente il centro di Livigno da una parte, e l’allungata valle del Lago del Gallo dall’altra. Sul piccolo cocuzzolo si trova una grande croce, ben visibile dal paese; grazie alla facilità d’accesso, specialmente dal Passo d’Èira, il luogo è molto frequentato. Il panorama è notevole: sono bellissime le viste ravvicinate del paese di Livigno, la vista d’infilata del Lago del Gallo, che sembra un grande fiordo compreso tra immensi ghiaioni, boschetti di mughi e pareti dolomitiche. Non bisogna dimenticare, inoltre, la visuale frontale del gigantesco Monte Cassa del Ferro, somigliante ad un complesso castellaccio dolomitico in rovina.
Nonostante la Parè sia un luogo molto conosciuto e frequentato, il più bel sentiero per arrivarci, che ha inizio dalla latteria di Livigno, non lo conosce quasi nessuno. Non è segnato sulle cartine, e il suo imbocco non è neanche indicato (il primo cartello si trova varie decine di metri più avanti), quasi fosse un segreto da custodire gelosamente. Strano, visto che comunque il sentiero è dotato di segnavia CAI regolare, è facile ed è estremamente suggestivo.
Il toponimo “crapene” deriva dalla voce dialettale/romancia crap, che sta ad indicare un cocuzzolo, anche roccioso, ma dalle forme piuttosto arrotondate. Il termine si ritrova anche nel nome dialettale della Parè, che è appunto Crap de la Parè.
Vie d’accesso
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