CORNA CAVALLI – 2992 m

Settore: Alpi Retiche
Gruppo:
 Alpi di Livigno

Descrizione

Cima dolomitica maestosa e imponente, la Corna Cavalli (2992 m) si innalza poco a nord rispetto a Livigno, ben visibile dal paese. Sorge sul contrafforte divisorio tra la Val Saliente e la Valle del Cantone, poco a monte rispetto al massiccio dosso del Motto. Questo contrafforte è una diramazione secondaria dello spartiacque tra l’Engadina e la valle di Livigno (sua tributaria), e si origina presso il nodo orografico del Piz Saliente.
Il toponimo è di origine evidente: se vista da est l’elegante piramide rocciosa della montagna, dalla sommità bifida, sembra proprio la testa di un cavallo, con tanto di orecchie. Le due cime che formano le orecchie sono proprio la cima principale e la sua anticima sud (2959 m), le più appariscenti e spettacolari. Esiste anche una cima nord (2957 m), formata da insicure rocce stratificate e sempre trascurata da escursionisti e alpinisti poichè non pare di accesso facile.
Nonostante il suo aspetto di ardita guglia, che incute un po’ di timore, la Corna Cavalli è una delle poche cime dolomitiche della regione ad essere accessibile anche agli escursionisti. La “via normale” prende origine dalla Bocchetta del Cantone e, a parte un passaggio esposto e alcuni tratti parecchio ripidi, non presenta particolari difficoltà; ovviamente è percorribile solamente da escursionisti esperti, che abbiano confidenza con il tipico terreno ghiaioso e sdrucciolevole di queste Dolomiti engadinesi e che sappiano muoversi senza scatenare cadute di sassi e piccole frane.
La vetta della montagna è abbastanza spaziosa, e ospita: una piccola croce molto carina, uno strano aggeggio metallico non identificato, costruito intorno ad un ometto di sassi, e una palina segnaletica dalla forma curiosa (analoga a quella sulla vetta del Pizzo Filone).
Si tratta di un punto panoramico straordinario: per prima cosa la vista è aerea e spettacolare sulla sottostante cima del Motto, su un lembo del Lago del Gallo e su tutta la vallata di Livigno; tutt’intorno si vedono poi i massicci del Monte Cassa del Ferro e del Piz Paradisin, i monti della Val Federia, il Pizzo Cassana, il Piz Saliente e il Piz da l’Acqua. Più lontano si notano le cime innevate delle Alpi Venoste, del gruppo dell’Ortles, della Cima Piazzi, delle Cime di Lago Spalmo e di tutto il gruppo del Bernina; girando ancora, in lontananza, si scorgono le montagne dell’Engadina, tra cui il Piz Julier, il Piz Ot, il Piz d’Err e il Piz Buin.
La cima è nota con vari toponimi: Corna Cavalli è il più diffuso, ma ci sono anche Cima Cavalli, Corno dei Cavalli, o il dialettale Corna di Cavàgl. Su una carta del 1896 la montagna era nominata “Pizzo Buoi”!

Vie d’accesso

  1. Da Ponte Calchéira (Livigno)
  2. Da Ponte Viera (vedi deviazione)
La Corna Cavalli vista dalla prima parte della Valle del Cantone
La Corna Cavalli vista dalla prima parte della Valle del Cantone (4 agosto 2017)

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