PIZ SURGONDA – 3195 m

Settore: Alpi Retiche
Gruppo:
 Alpi dell’Albula

Descrizione

Il Piz Surgonda (3195 m) è una cima poco appariscente che sorge sullo spartiacque tra l’Engadina (bacino del Danubio) e la valle del fiume Albula (bacino del Reno), poco a nord rispetto allo Julierpass. Non visibile dalle valli circostanti, poichè rimane nascosto dai suoi numerosi contrafforti secondari, è in realtà una delle montagne più belle e particolari della regione.
Si tratta di una montagna dalla struttura piuttosto articolata, costituita da una cresta sommitale lunga circa 700 metri su cui si contano tre cime principali, quattro versanti e numerose creste. La cima sud-est (3160 m) è il nodo orografico principale: lo spartiacque Danubio-Reno, che proviene da meridione, qui gira ad angolo retto verso ovest-nord-ovest. In direzione est si dirama l’importante crinale che separa l’Engadina dall’isolata Val Bever, sulle cui varie diramazioni sorgono, tra gli altri, il Piz Julier e il Piz Ot. La cima sud-est presenta un angusto versante sud-orientale, affacciato sull’appartata Valletta dal Güglia.
Dalla cima sud-est, la cresta sommitale del Piz Surgonda prosegue quasi rettilinea fino alla cima centrale (3195 m), culmine della montagna. Il versante meridionale è piuttosto uniforme, un bell’anfiteatro detritico che costituisce parte della testata della Val d’Agnel. Invece, verso nord si dirama il breve contrafforte che scende alla Fuorcla Traunter Ovas e risale al Piz Traunter Ovas (3151 m), una cima piramidale che sporge sull’alta Val Bever. Procedendo ancora verso occidente, la cresta sommitale del Piz Surgonda si fa esile e dentellata, culminando ancora con la cima ovest (3192 m), baluardo roccioso affacciato sul valico della Fuorcla d’Agnel. Sul versante settentrionale di questa cima, annidato in una conca sospesa, si trova un ghiacciaio di circo.
Il fascino principale del Piz Surgonda, però, non risiede in forme eleganti o pareti imponenti, ma nella sua grande varietà di colori, che rispecchiano una complessa situazione geologica. La cima sud-est è costituita da dolomie (bianche), calcari cavernosi e gessi (grigio scuri); nel tratto di cresta tra la cima sud-est e la cima centrale affiorano quarziti e quarzoconglomerati di colore rossiccio. Infine, la cima centrale e la cima ovest sono formate da porfiroidi di colore verde. Ad aggiungere ancora più varietà, sul Piz Traunter Ovas affiorano gneiss di colore rosso-brunastro e giallastro. Ne consegue un discreto “arcobaleno”, che ha pochi eguali nella catena alpina.
La cima principale del Piz Surgonda è di accesso relativamente comodo, adatto ad escursionisti esperti; è però più frequentata d’inverno, come classica gita scialpinistica. Tuttavia è meglio salirci in estate: con la neve il fascino multicolore del Piz Surgonda non si percepisce. La traversata integrale della cresta fino alla cima ovest e alla Fuorcla d’Agnel è invece alpinistica poco difficile, con alcuni passaggi esposti di II grado.
Dalla vetta si osserva un bellissimo panorama circolare. A distanza ravvicinata si vedono il ghiacciaio del versante nord, il blocco rossastro dell’adiacente Piz Picuogl, la piramide del Piz Bever e l’imponente Piz Julier. Più lontano, verso nord-est si riconosce il Piz Kesch, si osservano le Alpi di Livigno coronate dai ghiacciai del massiccio dell’Ortles, si vede il maestoso gruppo del Bernina; solo il Piz Morteratsch e il Piz Palü sono coperti dal più vicino Piz Julier. Verso sud, si riconosce facilmente l’isolato Monte Disgrazia e i colossi di granito del gruppo Pizzo Cengalo-Pizzo Badile. Verso ovest si nota l’isolato Piz Platta, dietro al quale, nelle giornate limpide, svettano le lontane cime ghiacciate del Monte Rosa e degli altri “4000” delle Alpi Pennine.

Vie d’accesso

  1. Dalla Veduta
Il Piz Surgonda visto dal Corn Alv
Il Piz Surgonda visto dal Corn Alv (6 agosto 2021)

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