TESTA SUD DI BRESSES / Tête Sud des Bresses – 2824 m
Settore: Alpi Marittime
Gruppo: Massiccio dell’Argentera
Descrizione
La Testa Sud di Bresses (2824 m) è una bella montagna poco conosciuta, che si eleva sullo spartiacque principale della catena alpina, tra il Colletto di Bresses e il Passo di Tablasses. È una cima poco appariscente, ma dall’orografia abbastanza complicata: verso nord dirama il breve contrafforte che forma la Testa Nord di Bresses (2823 m), più ardita ed evidente ma difficile da raggiungere, mentre verso sud-ovest, in territorio francese dà origine al breve contrafforte dove sorgono i dentellati Cayres des Bresses; esso separa la valletta sospesa dei Lacs des Bresses dal più ampio vallone del Lac Nègre.
Su quale sia la più alta tra le Teste di Bresses non c’è accordo tra le varie carte. La vecchia carta IGM quota la cima sud a 2820 m, mentre la cima nord a 2830 m; secondo la ben più recente carta tecnica regionale del Piemonte, invece, è più alta la cima sud di circa un metro (2823.9 m contro 2823); anche la carta francese IGN quota la cima sud a 2824 m.
Le Teste di Bresses sovrastano l’allungata valle sospesa dei Laghi di Fremamorta con un’impressionante bastionata verticale di rocce granitiche. Viste dal Bivacco Guiglia, effettivamente, la larga parete è parecchio incombente, anche se si fa fatica a distinguere le cime vere e proprie. Il lato francese della Testa Sud di Bresses è invece meno imponente, in gran parte detritico; tuttavia dalla Francia la cima appare più individuata, con una sagoma vagamente piramidale.
La cima della montagna è una piccola cupola di rocce rotte, sul cui culmine si trovano un paletto ed una scatoletta metallica che contiene il quaderno di vetta. Essa offre un bel panorama sulle montagne e sulle valli circostanti, specialmente sulla Serra dell’Argentera, sul Monte Matto e sui crinali del Mercantour. Spettacolare è la vista aerea sui tre Laghi di Fremamorta e sul Bivacco Guiglia, che si trovano vicinissimi, ma più di 400 metri più in basso.
Il toponimo “bresses” è un termine in lingua provenzale, e significa “culle”. Esso si riferisce probabilmente alle piccole vallette detritiche che caratterizzano il versante meridionale della montagna.
Vie d’accesso
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