TESTA DI TABLASSES / Tête des Tablasses – 2853 m
Settore: Alpi Marittime
Gruppo: Massiccio dell’Argentera
Descrizione
La Testa di Tablasses (in francese Tête des Tablasses; 2853 m) è una delle vette più alte del piccolo sottogruppo granitico di Prefouns. Sorge sullo spartiacque principale della catena alpina, tra il Passo di Tablasses e il Passo di Prefouns. È costituita da un ampio dorso di cavallo, totalmente detritico, difeso su tutti i lati da impervie bastionate rocciose; l’anticima sud-ovest (2825 m) forma la “schiena” del cavallo, mentre la vetta principale, a sua volta costituita da due cocuzzoli gemelli, ne costituisce appunto la testa.
Dai due cocuzzoli sommitali, ognuno segnalato da un grosso ometto di pietre, si osserva un vasto panorama aereo. Sono ben visibili tutti i monti circostanti, dal Monte Matto all’Argentera, dalle adiacenti Teste di Bresses alla Testa del Claus; verso sud si ammira il vallone del Lac Nègre e, oltre, le Alpi Marittime francesi; verso nord, si vedono bene i valloni tributari del Gesso, e si scorge anche il grande terrazzo glaciale su cui sono annidati il Lago delle Portette, il Lago del Claus e il Lago Inferiore di Valscura.
La via più facile per salire alla vetta si svolge sul versante meridionale, in territorio francese. Questo versante è in gran parte detritico, interrotto solo da una bastionata rocciosa alta poche decine di metri; essa è solcata al centro da un ripido canalone che oppone difficoltà al limite tra escursionismo e alpinismo. Nonostante ciò, i primi salitori di cui si ha notizia (il nizzardo Victor De Cessole con le guide Plent padre e figlio, il 27 novembre 1899) seguirono la cresta sud-ovest direttamente dal Passo di Prefouns; questa cresta è valutata F+. La via alpinistica più nota della montagna è il Canalone di Tablasses, elegante colatoio che, dalla sella tra la cima e l’anticima, precipita sul versante italiano per 400 metri di dislivello. Il canalone venne salito per la prima volta il 25 luglio 1930 da Ciglia e Sabbadini, e oppone difficoltà F+/PD-.
Il termine “tablas” (plurale “tablasses”), come annota lo stesso Victor De Cessole, indica in genere placche scoscese di neve e detriti. «…Si adatta bene alla Testa di Tablasses, poichè il punto culminante ed il suo contrafforte appaiono come due placche di neve o sfasciumi, secondo la stagione» (Annuaire du CAF, anno 1900, pag. 100).
Vie d’accesso
- Dalla Vacherie de Salèse (vedi deviazione)
- Dal Bivacco Guiglia
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