MONTE LA PIASTRA – 1837 m

Settore: Alpi Marittime
Gruppo: Massiccio dell’Argentera

Descrizione

Il Monte la Piastra (1837 m) costituisce l’elevazione più orientale del lungo crinale detto Costa dell’Arp, che divide la bassa Valle Stura di Demonte dalla Val Gesso e dal Vallone del Desertetto (tributario del Gesso). Il lungo crinale, quasi rettilineo, è orientato ovest-est, e in corrispondenza del Monte la Piastra termina bruscamente, troncandosi contro la bassa Valle Gesso.
I due versanti sono uniformemente ripidi, a tratti interrotti da dirupi calcarei. Iil lato settentrionale, affacciato sulla Valle Stura, è in gran parte coperto da fitti boschi. Il versante meridionale è erboso, ripidissimo, solcato da numerosi canaloni poco incavati; si presenta in tutta la sua imponenza se osservato dai dintorni di Entracque. Questo versante è interrotto da una parete rocciosa stratificata, alta quasi un centinaio di metri, detta Rocca Speron.
La cresta sommitale del Monte la Piastra culmina con vari dossi. Il più occidentale è noto come Croce dell’Arp (1822 m), forse perchè un tempo vi sorgeva una croce, oggi non più presente. Segue poi la cima centrale, allungata e orizzontale, che costituisce il vero punto culminante della montagna ma non presenta segnali di vetta. Presso la cima est (1835 m) il contrafforte termina bruscamente; su questo cocuzzolo, il più appariscente della costiera, si trovano un ripetitore ed un grosso ometto di pietre. Sulla gran parte delle carte escursionistiche è la cima est a recare il nome di “Monte la Piastra”, anche se l’elevazione massima della costiera si trova a qualche decina di metri di distanza.
Il Monte la Piastra, come del resto molte cime “prealpine” della Val Gesso, è poco frequentato; questo a causa degli accessi piuttosto faticosi e della vicinanza di cime più prestigiose. È tuttavia una meta meritevole, in particolare nelle mezze stagioni, quando le vette più alte delle Alpi Marittime sono ancora escursionisticamente inaccessibili a causa di neve e ghiaccio. Inoltre, sempre più spesso, il versante meridionale rimane sgombro di neve anche in pieno inverno.
Dalla cresta sommitale si osservano bei panorami. Lo sguardo è catturato, ovviamente, dalle maggiori cime delle Alpi Marittime: in primo piano la Cima del Lausetto, quindi la costiera dell’Oriol, della Cima Mondini e dell’Asta Soprana, da cui spunta appena l’Argentera. Più a ovest, svetta il Monte Matto, che mostra uno dei suoi profili migliori. A est, invece, si ha una bella vista sulla valle di Entracque e sul Monte Aiera, sulla dorsale del Monte Bussaia e sulle maggiori cime delle Alpi Liguri. Verso nord si osserva invece l’arco alpino occidentale fino alla Val d’Aosta, e a nord-est si spalanca la Pianura Padana, molto vicina. Fa impressione la vista aerea sulla Val Gesso e sull’abitato di Valdieri, circa 1000 metri più in basso.

Vie d’accesso

  1. Anello da San Bernardo di Desertetto
La Cima Cialancia e il Monte la Piastra dai pressi di Entracque (4 settembre 2021)

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