MONTE GRAI / Mont Grai – 2013 m
Settore: Alpi Liguri
Gruppo: Nodo del Monte Saccarello
Descrizione
Il Monte Grai (2013 m), in francese Mont Grai, è una montagna a forma di cupola che sorge sulla cresta di confine italo-francese. Visto dalla Colla Melosa è molto evidente, ben riconoscibile anche per la sagoma squadrata del Rifugio Grai che sorge sotto alla cima. Da lontano invece si nota meno, poichè è circondato da cime più appariscenti.
È un importante punto nodale, in cui si incontrano le valli Roya, Argentina e Nervia: verso sud-est dirama il massiccio contrafforte che fa da spartiacque tra Argentina e Nervia, su cui si elevano i monti Ceppo e Bignone. Verso sud-sud-ovest invece prosegue il contrafforte principale, che divide la Val Nervia dalla Val Roya, e su cui si elevano i monti Pietravecchia e Toraggio.
La montagna culmina con una cresta allungata, orientata da nord-ovest a sud-est. Sul punto più alto, caratterizzato da alcune rocce affioranti, sorge una piccola croce in legno. La cresta sommitale separa due versanti piuttosto diversi tra loro: il versante nord-est è altissimo, e precipita sul vallone del Rio Negrè con infide pareti di rocce rotte e profondi canaloni; il versante sud-ovest è invece molto breve, coperto da erba e radi larici, e scende ripido verso la Sella d’Agnaira.
Dalla vetta si osserva un bellissimo panorama sulle Alpi Liguri e sul mare; nelle giornate limpide si scorgono anche l’Appennino Ligure, la costa ligure di levante, la Corsica e la Costa Azzurra. Solamente a nord-ovest il panorama è leggermente disturbato da alcuni larici contorti che si spingono quasi alla vetta.
Sul versante sud-est della montagna, a quota 1900 circa, sorge il grande Rifugio Grai, ricavato dalla parziale ristrutturazione di una caserma risalente all’ultimo conflitto mondiale. Di proprietà del CAI di Ventimiglia, il rifugio è generalmente chiuso, e per utilizzarlo bisogna chiedere in prestito le chiavi.
Il toponimo “grai” potrebbe derivare dal latino gradus, che significa “gradino”, e riferirsi quindi ad un ripido versante a gradinata (vedi Toponomastica di Pigna di Giulia Petracco Siccardi). Può capitare di trovarlo scritto erroneamente “Gray”.
Vie d’accesso
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