Il Monte Ariolo (1221 m) è una piccola montagna poco rilevata e poco appariscente, che sorge sullo spartiacque principale alpino. Si eleva tra il Bocchino di Semola e il Colle San Bernardo d’Armo. La piatta vetta, facilmente raggiungibile, ospitava una batteria militare costruita tra il 1880 e il 1888 come parte del complesso fortificato difensivo del Colle di Nava.
Il toponimo deriva probabilmente dalle particolari condizioni meteorologiche della zona: «…per la configurazione montagnosa all’intorno, il contrafforte è come una barriera interposta (come la Rocca di Ferraira) alle correnti d’aria e vapori che si formano (per la diversità di temperatura) fra la valle del Tanaro e la valle dell’Arroscia esposta all’aria marina. Frequente, specie d’estate e nelle prime ore del mattino, il fenomeno è messo in evidenza dal travaso delle nebbie che provengono dai valloni di Armo e dalla Conca di Nava. Spuntano queste dalle gole o valichi di M. Ariolo e si riversano nel territorio di Prale indi invadono e ristagnano nella conca di Ormea (il cosiddetto “marino”). Alla sera e poi alla notte si ritirano per la stessa via» (Padre Ignazio Pellazza, Saggio di toponomastica ormeese, pagg. 153-154).
Poco a nord rispetto al Monte Ariolo, posta su di un contrafforte che si dirama dalla sua vetta e si addentra in Val Tánaro, sorge la Rocca Ferráira (1301 m), montagna ben più notevole e imponente. Si tratta di un’enorme pala di rocce calcaree, la cui cresta sommitale, lunga e rettilinea, si dispone parallelamente al corso del sottostante Fiume Tánaro. Il versante nord della rocca è proprio una gigantesca parete verticale, che sovrasta direttamente il fiume e i suoi boschi intricati. Presenta anche un notevole avancorpo, detto Rocca Slanciata (1011 m). Il versante sud della Rocca Ferraira è invece costituito da placconate rocciose e ripide chine erbose. È piuttosto impervio, ma molto meno di quanto può sembrare a prima vista, e su di esso si sviluppa la via normale di salita.
​Queste due montagne, poco conosciute e circondate da cime molto più elevate, offrono bei panorami inusuali su: Monte Armetta, la catena dal Monte Antoroto alla Cima Pian Ballaur, la Cima Missun, il Monte Saccarello, il Monte Frontè e la conca di Nava. Il crinale del Monte Ariolo è più aperto sulla Valle Arroscia e sul mare, mentre la Rocca Ferraira offre una notevole vista aerea sulla Val Tánaro.

1. Anello dal Colle di Nava