POGGIO GRANDE – 802 m
MONTE ACUTO – 746 m
MONTE CROCE – 541 m

Settore: Alpi Liguri
Gruppo: Gruppo del Monte Galero

Descrizione

Si tratta di un piccolo nodo montuoso che separa la piana di Albenga dalla più piccola piana di Borghetto Santo Spirito, tra la valle del Neva e la valle del Varatella. I crinali del sottogruppo si dispongono a U con la concavità rivolta verso est, intorno alla stretta ed incavata valle del Rio Ibà.
Il Poggio Grande (802 m), detto anche Due Fratelli, è il nodo principale e la vetta più alta del piccolo massiccio. È una cupola poco appariscente, abbastanza nascosta tra i vari crinali adiacenti e in gran parte boscosa. Sulla sua vetta si trovano le rovine di un grande forte, ultimato nel 1897, oggi in rovina e in parte visitabile con la dovuta cautela. Poco sotto alla vetta, sullo spallone orientale della montagna, sorge il piccolo Santuario di Monte Croce, edificato negli anni ’50 e molto frequentato dagli abitanti del luogo, grazie anche al fatto che è raggiungibile in automobile.
Sul contrafforte principale, che prosegue dritto verso est, si eleva poi il massiccio Monte Acuto (746 m), che è la cima più bella e più panoramica del sottogruppo. Si tratta di una montagna allungata, costituita da una sottile cresta sommitale di erba e rocce che culmina con vari dossi; i suoi versanti sono parecchio ripidi, in gran parte prativi o rocciosi sul lato meridionale, coperti da fitte boscaglie sul lato settentrionale. Sulla cima più alta della montagna si trova una piccola croce in legno; da lì la vista spazia indisturbata su tutte le Alpi Liguri, sulle piane di Borghetto e Albenga, sotto ad un tiro di schioppo, sul mare e sulla costa dall’imperiese alla Toscana, con le Alpi Apuane sullo sfondo. Nei dintorni della vetta si trovano numerose caselle, ripari in pietra a secco costruiti dai pastori, curiosamente simili ai nuraghe sardi. Nonostante il nome, il Monte Acuto appare in genere come una bastionata allungata; solo da Borghetto Santo Spirito assume una forma slanciata ed elegante.
Ultima propaggine del contrafforte prima che si tuffi in mare è il Monte Croce (541 m), vetta isolata ed elegante, dalla regolarissima forma conica. È ben visibile dall’autostrada tra Pietra Ligure e Albenga (che tra l’altro vi passa sotto mediante la galleria “Monte Piccaro”), ed è probabilmente la cima più frequentata di questo piccolo gruppo. Sulla piccola cima, che offre un panorama straordinario soprattutto sul mare, si trova un’alta croce metallica.
​Dal Poggio Grande si dirama verso sud un contrafforte secondario, che poi cambia direzione ad angolo retto proseguendo verso est, e delimitando la Valle Ibà. Su questo costone si trovano altre due cime degne di nota, cioè l’ampio Poggio Ceresa (709 m), irto di ripetitori, e il dorso allungato del Monte Pesalto (684 m), spezzato da piccoli dirupi dolomitici.
Tutta la zona è compresa in una piccola riserva naturale, che presenta anche un particolare interesse paleontologico. Il Rio Ibà, detto anche Rio Torsero, incide infatti, nella parte bassa, una formazione rocciosa sedimentaria di età pliocenica ricchissima di fossili, soprattutto molluschi bivalvi.

Vie d’accesso

  1. Accesso stradale al Santuario di Monte Croce: Si esce al casello autostradale di Borghetto Santo Spirito, da cui si sale in breve a Toirano. Si devia a sinistra per Balestrino, quindi si continua a salire fino al valico di Rocca Grande. Qui si imbocca a sinistra la diramazione sterrata che, in circa 2 km, porta al Santuario di Monte Croce. Da lì un sentiero sale in pochi minuti alla vetta del Poggio Grande.
  2. Traversata da Ceriale
  3. Da Peagna al Monte Acuto
Il Monte Acuto visto dal Poggio Grande
Il Monte Acuto visto dal Poggio Grande (19 agosto 2015)

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