MONTE DUBASSO – 1545 m
Settore: Alpi Liguri
Gruppo: Gruppo del Monte Galero
Descrizione
Compreso tra due montagne importanti come il Monte Galero e il Monte Armetta, il Monte Dubasso (1545 m) è spesso dimenticato, considerato alla stregua di una cima minore. Non è neanche una montagna che si fa notare: si eleva sullo spartiacque principale della catena alpina con forme ampie e apparentemente anonime.
In realtà il Monte Dubasso nasconde alcuni degli angoli più belli e suggestivi di questo tratto di Alpi. In particolare, il versante orientale, che si affaccia sugli alpestri e sperduti valloni del Rio Croso e del Rio Gallinaro, si presenta come un selvaggio e spettacolare insieme di guglie dolomitiche, dirupi quarzitici e selvaggi canaloni che emergono da folti boschi di faggio. Questo versante si caratterizza anche per la presenza di un notevole contrafforte secondario, che si spinge verso est; esso culmina con la spettacolare Rocca Battaglina (1416 m), per poi precipitare verso il vallone del Rio Gallinaro. Sul versante sud, tra altri dirupi e folti boschi misti, si nasconde il Santuario della Madonna del Lago, che prende il nome dal piccolo laghetto naturale che le si trova accanto.
In forte contrasto con i versanti, la vetta del Monte Dubasso è un ampio cupolone di erba e pietrame, dalle pendenze molto dolci. Solo a sud-ovest è difesa da una piccola fascia di dirupi verticali di quarzite. Sul grosso masso che costituisce il culmine della montagna si trova una piccola croce in legno eretta nel febbraio 2000. la vetta offre un bellissimo panorama, specialmente sul versante ligure e sul mare; dal lato opposto si osservano invece la Val Tànaro, un piccolo pezzo di Pianura Padana, e tutta la maestosa catena di montagne tra l’Antoroto e il Bric di Conoia; oltre la vicina sagoma arrotondata del Monte Armetta, che copre il Mongioie e la Cima delle Saline, fanno capolino anche i monti Saccarello e Frontè.
In realtà il Monte Dubasso nasconde alcuni degli angoli più belli e suggestivi di questo tratto di Alpi. In particolare, il versante orientale, che si affaccia sugli alpestri e sperduti valloni del Rio Croso e del Rio Gallinaro, si presenta come un selvaggio e spettacolare insieme di guglie dolomitiche, dirupi quarzitici e selvaggi canaloni che emergono da folti boschi di faggio. Questo versante si caratterizza anche per la presenza di un notevole contrafforte secondario, che si spinge verso est; esso culmina con la spettacolare Rocca Battaglina (1416 m), per poi precipitare verso il vallone del Rio Gallinaro. Sul versante sud, tra altri dirupi e folti boschi misti, si nasconde il Santuario della Madonna del Lago, che prende il nome dal piccolo laghetto naturale che le si trova accanto.
In forte contrasto con i versanti, la vetta del Monte Dubasso è un ampio cupolone di erba e pietrame, dalle pendenze molto dolci. Solo a sud-ovest è difesa da una piccola fascia di dirupi verticali di quarzite. Sul grosso masso che costituisce il culmine della montagna si trova una piccola croce in legno eretta nel febbraio 2000. la vetta offre un bellissimo panorama, specialmente sul versante ligure e sul mare; dal lato opposto si osservano invece la Val Tànaro, un piccolo pezzo di Pianura Padana, e tutta la maestosa catena di montagne tra l’Antoroto e il Bric di Conoia; oltre la vicina sagoma arrotondata del Monte Armetta, che copre il Mongioie e la Cima delle Saline, fanno capolino anche i monti Saccarello e Frontè.
Vie d’accesso
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